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VAIRANO PATENORA – Marzanello, scoppia la rivolta contro il “gallo disturbatore”. Il pennuto rischia la testa

VAIRANO PATENORA – Scoppia la rivolta contro un gallo nel comune famoso per lo storico incontro che sancì l’Unità d’Italia. E la questione appare seria perché mentre il volatile rischia, considerati i precedenti, la pena capitale; la proprietaria, invece, potrebbe subire una multa. Il galletto è troppo vivace ed eccessivamente mattiniero (inizia il suo canto alle ore 3e30 del mattino) e disturba alcuni cittadini nella frazione Marzanello. Scatta, per queste ragioni, la diffida in municipio contro “Inquinamento e disturbo del riposo”. Il documento è un invito e diffida alla macchina amministrativa guidata dal sindaco Bartolomeo Cantelmo, affinché si attuino le necessarie azioni contro il gallo “disturbatore”.
“Siamo alcune famiglie della frazione Marzanello, che per motivi di opportunità non intendiamo qualificarci in questa richiesta. Alla luce di lamentele in loco vi segnaliamo il fastidiso continuo cantare di un galletto con voce molto acuta a partire dalle ore 3,30, fino a tarda mattinata. Il galletto in questione è della signora Maria (nome di fantasia). Si resta in attesa di un rapido intervento, affinché si eviti il forzato risveglio e riposo notturno”. Ma cosa può fare un sindaco contro un gallo che inizia a cantare troppo presto? Alcuni precedenti parlano in modo chiaro: in Val Venosta è stato condannato il proprietario dell’animale a pagare 200 euro dopo la denuncia di una vicina di casa.  Ma è solo l’ultimo caso di una serie che ha visto il “chicchirichì” alle prese con la giustizia.  Nel 1999 a Gela, in Sicilia, un gallo fu condannato da un pretore al “soggiorno obbligato” in un pollaio fuori porta, dopo la denuncia di un operaio turnista.  Qualche anno prima, siamo nel 1996, suscitò scalpore il caso di Renato, un gallo di Bordeaux, a difesa del quale nacque addirittura un comitato civico. A Bari, nel 1995 per un galletto molesto che rischiava la pena capitale in padella fu presentata addirittura una domanda di grazia attraverso la Lipu.

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un commento

  1. adesso siete tutti signori,e proprio vero che adesso ce ricchezza ma ce povertà,prima cera povertà ma cera ricchezza .