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NAPOLI – SEQUESTRO AL DENARO, TRUFFAVA LO STATO: INCASSATI 11milioni DI FONDI PER L’EDITORIA

NAPOLI – Questa mattina militari del Nucleo di Polizia Tributaria della Guardia di Finanza di Napoli hanno eseguito decreto di sequestro preventivo, emesso dal GIP del Tribunale di Napoli su richiesta della locale Procura della Repubblica – Sezione Criminalità Economica, per oltre 16 milioni di Euro.  Destinatari del provvedimento cautelare reale sono Ruffo Alfonso, ritenuto responsabile dei reati di truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche all’editoria, nonché a titolo di responsabilità amministrativa degli enti la società “Editoriale il Denaro’ (proprietaria della testata giornalistica ‘il Denaro’) e la cooperativa Edizioni del Mediterraneo, che ha gestito in locazione il citato quotidiano.  L’attività investigativa ha consentito di accertare che la Edizioni del Mediterraneo era priva dei requisiti soggettivi previsti per poter beneficiare delle citate sovvenzioni, operando in assenza della causa mutualistica ed essendo i soci cooperatori di fatto esclusi dalla gestione della società.   La cooperativa, altresì, si è garantita la sopravvivenza e di conseguenza la possibilità di poter continuare a richiedere nel tempo i contributi statali all’editoria solo grazie alla contabilizzazione di componenti positivi di reddito riconosciuti alla stessa dalla Editoriale il Denaro al fine esclusivo di preservarne il capitale sociale ed evitarne lo scioglimento.  Le azioni fraudolente poste in essere da Ruffo Alfonso, nell’interesse e vantaggio della Edizioni del Mediterraneo, hanno indotto in errore il Dipartimento per l’Informazione e l’Editoria presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri, che ha erogato, per le annualità dal 2007 al 2011, contributi all’editoria per complessivi € 11.411.284,00, determinando un danno patrimoniale di rilevante gravità. Il sequestro preventivo è stato disposto sia ai sensi degli artt. 19 e 53 del D. Lgs. n. 231/01. in relazione alle responsabilità degli Enti, che ai sensi degli artt. 321, 640 quater C.P.

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