PRESENZANO – Non versa l’assegno di mantenimento alla moglie, assolto Liguoro. Ecco le ragioni

PRESENZANO – LIGUORO Fiorentino, trentacinquenne di Presenzano, è stato assolto dal Giudice Monocratico del Tribunale di Cassino, Dott. ssa TAMBURRO, dall’accusa di mancata prestazione degli obblighi di assistenza familiare (art. 570, 1° e 2° co., n° 2, c. p.) perché il fatto non sussiste.  Il Tribunale di Cassino, infatti, accogliendo la richiesta avanzata dal difensore dell’uomo, Avv. Giovanna ZARONE, ha ritenuto insussistente il reato in quanto, seppur rispondeva al vero che il LIGUORO effettivamente non aveva corrisposto al proprio coniuge D. L. R., trentatreenne di Presenzano, l’assegno stabilito dal Tribunale in sede di separazione coniugale, era anche vero che, di fatto, il figlio minore (undicenne) in favore del quale l’assegno era stabilito ormai da anni di fatto viveva con il padre, avendo stabilito con quest’ultimo un rapporto di maggiore sintonia ed era, quindi, il padre di fatto a sopportare le spese occorrenti al minore.  Il Tribunale cassinate ha anche condiviso le argomentazioni svolte dall’Avv. Giovanna ZARONE, difensore di Fiorentino LIGUORO, circa il consolidato orientamento della Corte di Cassazione relativamente al fatto che per ritenere sussistente il reato di inosservanza degli obblighi di assistenza familiare, oltre alla dimostrazione del fatto che l’imputato non abbia corrisposto, in tutto od in parte, l’assegno di mantenimento, occorre anche dimostrare che i congiunti in favore dei quali l’assegno è stabilito versino in condizioni di effettivo stato di bisogno. Nel caso in esame il difensore del trentacinquenne presenzanese ha richiamato l’attenzione del Tribunale anche sul fatto che recentemente la Corte di Cassazione ha ritenuto che quando il coniuge in favore del quale l’assegno è stabilito abbia dato luogo a nuova stabile convivenza (come nel caso della trentatreenne ex moglie dell’imputato), quest’ultimo perda il diritto all’assegno.