PIEDIMONTE MATESE / CAIANELLO – Scandalo caschi bianchi, tutto prescritto. Si azzera il processo contro gli imputati. Resta ancora giudizio Giuseppe Esposito, ritenuto la mente del gruppo Lo ha deciso il giudice nell’udienza di oggi. Sotto processo si trovano otto vigili del comune di Piedimonte Matese e dell’amministratore della società “All service s.r.l”, incaricata della gestione degli apparecchi per la rilevazione automatica della velocità del comune. L’accusa era di truffa ai danni dello Stato, abuso d’ufficio, peculato, falso ideologico e materiale in atti pubblici, in quanto gli ufficiali sono ritenuti responsabili di aver manipolato, occultato e distrutto verbali elevati per la violazione dei limiti di velocità procurando, nel contempo, un danno per le casse del comune di Piedimonte Matese di 23mila euro. I provvedimenti eseguiti furono un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di Gaetano Zullo, matesino 60enne, in servizio presso la polizia municipale di Piedimonte Matese; un’ordinanza di applicazione degli arresti domiciliari nei confronti di Giuseppe Esposito, di 62 anni nato a Napoli, già in servizio presso la polizia municipale di Piedimonte Matese e, in atto, presso il comune di Bellona; un divieto di dimora nel territorio della regione Campania nei confronti di Elvio Luigi D’Aria, 51 enne di Letino – residente a Caianello – responsabile della società “All service s.r.l”, con sede in Caianello, che gestiva gli autovelox del comune di Piedimonte Matese. Vennero coinvolti nella vicenda, inoltre, Giancarlo Borrozzino, di 54 anni; Alberto Raccio, di 44 anni; Marco Bove, di 49 anni; Giuseppe Viscione, di 61 anni; Salvatore Pangalli, di 53 anni; Vincenzo Raffaele Boleto, di 48 anni. La complessa attività di indagine è stata condotta dalla Guardia di Finanza di Caserta sotto il comando di Francesco Saverio Manozzi in collaborazione con la tenenza delle fiamme gialle di Piedimonte Matese. Fra gli avvocati che compongono il collegio difensivo, figurano Vincenzo Cortellessa, Renato Jappelli e Giuseppe Stellato. Oggi, praticamente, è arrivata la decisione del giudice che ha chiuso il processo
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