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GIOIA SANNITICA – Caso Pascale, la magistratura vuole fare chiarezza sulla morte del 15enne. Disposta l’autopsia

GIOIA SANNITICA – Caso Pascale, la magistratura vuole fare chiarezza sulla morte del 15enne. Disposta l’autopsia. Mentre l’intera comunità gioiese piange la prematura e improvvisa morte di Fabio Pascale, la Procura della Repubblica vuole capire le esatte cause del decesso del 15enne. Così, ieri pomeriggio l’autorità ha disposto il trasferimento della salma del 15enne presso l’istituto di medicina legale di Caserta. Oggi stesso, potrebbe essere conferito incarico al consulente della Procura per accertare le cause del decesso. Fabio, secondo le prime indiscrezioni, sarebbe stato stroncato da un infarto; un malore che lo avrebbe colpito mentre, ieri pomeriggio, si trovava nella propria abitazione, mentre parlava con i genitori del più e del meno. I familiari hanno allertato il 118 che in pochi minuti è giunto sul posto. I medici avrebbero constato l’arresto cardiaco; avrebbero immediatamente praticato la rianimazione. Un tentativo che sembrava essere riuscito tanto che il 15enne veniva caricato in ambulanza e trasportato verso l’ospedale del Matese dove però giungeva cadavere. Il 15enne era sano e forte, giocava a calcio, praticava sport e non aveva mai mostrato problemi di salute. Il padre del ragazzo, è professore di scienze motorie al liceo scientifico di Piedimonte Matese. Una famiglia molto conosciuta in tutta la zona. Fabio, figlio  unico, frequentava il liceo di Piedimonte Matese. La madre, anche lei professoressa di inglese, lavora a Cassino. Un lutto che colpisce la città di Gioia Sannitica già provata, negli ultimi tempi, da altre simili tragedie che hanno strappato giovani vite.

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