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Caserta – Finisce in manette Del Gaudio: ecco perchè era sicuro di vincere le elezioni

CASERTA (di Nando Silvestri) –  “All’uomo di ferro è caduta una mola d’acciaio” avrebbe detto stamane il maestro “Totò”, riferendosi all’ordinanza di custodia cautelare notificata dai carabinieri di Caserta all’ex sindaco di Caserta Pio Del Gaudio. Le accuse mosse all’ex primo cittadino del capoluogo di Terra di Lavoro e ad altri 12 personaggi tra i quali il parlamentare Sarro di Forza Italia sono: associazione a delinquere di stampo mafioso, favoreggiamento del clan dei casalesi facenti capo a Michele Zagaria, finanziamento illecito dei partiti e turbativa d’asta. E scusate se è poco! Forse pochi casertani ricorderanno alcune trasmissioni pre elettorali mandate in onda sulle tv locali della provincia di Caserta. Durante i talk show indicati Pio Del Gaudio, presunto cavaliere senza macchia della politica casertana, così veniva definito, si ammantava di una spocchia di dimensioni siderali e sprizzava vanagloria esponenziale da tutti i pori. “Sono sicuro di vincere le elezioni e la mia sicurezza è matematica” tuonava a squarciagola Del Gaudio dai teleschermi. Per fortuna la matematica è una scienza esatta avulsa dal sozzo lordume della politica di bassa lega e il “Tempo è Galantuomo”, come disse un giorno il celebre attore e  showman napoletano Simone Schettino al sottoscritto. Dunque, alla luce dei fatti attuali, è ben immaginabile quale sia la matrice di tanta sicurezza ostentata senza pudore e senza ritegno da Pio Del Gaudio. Le manette strette attorno ai polsi del dottor Del Gaudio ad opera dei carabinieri del ROS segnano un duro colpo inferto alla logica degli intrecci mafiosi radicati nell’avidità del potere e nei ghiotti business degli appalti. L’arresto di Pio Del Gaudio è sopraggiunto in seguito ad una complessa inchiesta inerente gli urgenti lavori di ripristino relativi al comparto delle acque. I lavori in oggetto sono stati affidati ad imprese che avrebbero traslato 150 milioni di euro nelle casse della camorra in cinque anni. E pensare che c’è gente che per guadagnare 150 euro in una settimana è costretta a spaccarsi la schiena fino a notte fonda. Nei provvedimenti giudiziari è stato coinvolto anche Angelo Polverino, amico storico di Pio Del Gaudio, già coinvolto in numerosi scandali giudiziari inerenti l’ospedale di Caserta. C’è poco da dire: speriamo che la giustizia non si sciolga nei cavilli delle aule di tribunale e nelle clausole di “favor reo” che abbondano nei manuali di diritto penale. Per i colpevoli nessuna pietà. Intanto, i casertani onesti esprimono coralmente tutto il loro sdegno: “che vergogna!

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2 commenti

  1. manlio nazzaro lombardi

    non mi è mai piaciuto con la sua saccenteria e sicurezza di vincere, l’uomo di chè? macché è l’uomo di cartone fradicio, in galera se è colpevole; non so come definirlo: uomo di omm è niente, ommenicchio, quaquaraquà,; ultimamente ha avuto la faccia tosta di dire che sarà rieletto sicuramente per vendicarsi di quelli che l’hanno tradito; chi è stato tradito, invece, è il popolo casertano………….

  2. Diodato Erminia

    Nun tene scuorno o malommo!Comm tutti i pari suoi.A fetenzia sta dient ogni comune. Ogni cosa è ‘nfetta.