PIEDIMONTE MATESE / ALIFE (comunicato stampa) – “Con grande sorpresa, nei giorni scorsi, abbiamo letto, su due quotidiani online della provincia di Caserta, articoli inerenti la deliberazione del Consiglio di Amministrazione n.14 del 22 giugno c.a. avente ad oggetto “Presa d’atto risposta del Ministero Sviluppo Economico (MISE) quesito proroga affidamento concessionario. Atto d’indirizzo e provvedimenti conseguenziali.” La sorpresa scaturisce dall’interpretazione fornita al predetto atto amministrativo che, come si evince dalla lettura dello stesso, altro non faceva che prendere atto di una risposta del MISE ad un quesito formulato allo stesso e, si badi bene, all’Autorità per l’Energia Elettrica, il Gas ed il Sistema Idrico, alla Regione Campania, alla Provincia di Caserta ed all’Autorità Nazionale Anticorruzione. In quest’ultimo caso il quesito era stato posto direttamente all’attenzione del Magistrato, dr. Raffaele Cantone. Ad oggi, l’unica amministrazione ad aver fornito una risposta a tale quesito è stato il Ministero Sviluppo Economico (MISE). Chiaramente la prospettazione fornita dagli articoli sopra richiamati effettua una ricostruzione tutta improntata al discredito ed alla calunnia, a nulla rilevando le attività amministrative precedentemente poste in essere. Ma si sa, esse non fanno scalpore e, quindi, notizia. Ciò, tuttavia, non rende tollerabile una campagna mediatica tesa unicamente al discredito.
In merito, si deve dare atto che mentre uno di essi ha lealmente provveduto alla pubblicazione di quanto precisato per le vie brevi, l’altro perseverando in un atteggiamento capzioso, già manifestato in precedenza con l’omissione della pubblicazione della risposta ad un precedente articolo formulata con propria nota prot.81 del 13/04/2015, non ha provveduto a fornire qualsiasi ulteriore chiarimento anche se già anticipato per le vie brevi. Entrando nel merito tecnico del deliberato, occorre precisare quanto segue:
- Nessuna proroga è stata conferita, ma ci si è limitati unicamente a prendere ufficialmente atto dell’unica risposta pervenuta ad oggi al quesito sopra indicato, che per completezza si allega;
- Il perfezionamento della proroga potrà avvenire unicamente con un atto gestionale del competente funzionario al termine dei consueti controlli preventivi di rito (informativa antimafia compresa);
- L’attuale concessionario è CPL Distribuzione srl e non CPL CONCORDIA, quindi soggetto distinto e diverso;
- L’erogazione del metano rappresenta un servizio pubblico essenziale ed in quanto tale, in alcun modo può essere arbitrariamente interrotto dal Consorzio;
- L’espletamento della gara è atto formalmente precluso a questo Ente ed ai singoli comuni consorziati poiché la normativa vigente, benchè di recente prorogata al 2016, impone che tale gara sia espletata dagli ambiti, nel nostro caso “Caserta 2 Nord Ovest”, ad oggi non ancora costituitosi e non certamente per responsabilità o cattiva volontà di questo Consorzio.;
- La previsione della proroga tecnica in capo all’attuale gestore non è atto discrezionale del MISE o del Consorzio stesso, ma espressa previsione normativa fino alla pubblicazione del bando di gara, il cui termine ultimo è ad oggi fissato all’11 febbraio 2017 (art.14 comma7 d.lgs. 164/2000).
In conclusione, quindi, l’unico interesse di questa Amministrazione consortile è quello di garantire l’espletamento del servizio in conformità del dettato normativo vigente. Interesse che non può e non poteva concretizzarsi nell’indizione diretta di una nuova gara ovvero in un tacito comportamento omissivo. Sarà compito dell’Autorità giudiziaria assumere tutte le iniziative di propria competenza a carico di CPL Distribuzione srl ove lo ritenesse necessario (commissariamento ecc.). Così come è compito di questo Consorzio e di questo CdA vigilare sulla corretta applicazione delle procedure amministrative.