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ALVIGNANO – Intere zone del paese sono senza acqua, da troppi giorni ormai. Pesanti disagi per tanti cittadini. Sulla vicenda interviene il consigliere di opposizione, Sergio Romano, che chiede interventi immediati per risolvere la questione. “Nella frazione di Marcianofreddo manca l’acqua da un mese e purtroppo non è la sola zona. Stessa condizione e stessi disagi in località Sagliutella dove l’acqua dai rubinetti non esce da tempo. Tuttavia c’è in zona, un parco acquatico che lavora a pieno regime e non si capisce come sia possibile. Oggi, 13 luglio 2015, alle ore 10 con i responsabili dell’azienda acquedotti per capire. Il responsabile mi ha riferito tutto doveva essere sistemato entro lo scorso venerdì. Purtroppo non è così. Perché – si chiede Romano – in piena estate, il comune ha rescisso il rapporto con il consorzio idrico motivando tale scelta con l’incapacità di risolvere le problematiche? Perché oggi la situazione è ancora più grave? Ma il sindaco di Alvignano, Angelo Di Costanzo è anche il presidente della Provincia?”
Dove lo stato non fa un c….o ecco spunta la follia.
Se oggi metti la macchina davanti al mio garage con il passo carraio che pago regolarmente, impedendomi di entrare e di uscire, magari devo correre in opedale;
se te ne stai tre ore sotto ad un balcone con il motore accesso per goderti l’aria condizionata e te ne fotti di chi respira i gas e sclera per il rumore, magari sei anche un addetto al controllo con la macchina d’ordinanza (e io pago!);
se magari lo scemo di turno sta tutto a rock and roll con il blasco appalla e una canna in bocca e magari nei paraggi ci sono malati di esaruimento nervoso e malati terminali, ma lui se ne sbatte altamente la minchia;
se passi cento volte al giorno con la vespa che smarmitta e nemmeno ti immagini che c’è qualcuno che in quel momento sta pensando di aspettarti dietro la curva con una mazza da baseball per dartela con tutti i sette sacramenti nei denti;
se quello schifoso del dirimpettaio fa finta di niente mentre il suo cane arrapato abbaia giorno e notte legato alla catena e la gente all’alba deve andare a lavorare;
se per queste ed altre situazioni di merda che si sommano fino a portarti al manicomio e nessuno interviene, nessuno se ne fotte e anzi partecipa, diventa ovvio che i fatti di Trentola Dugenta sono solo la punta di un iceberg di follia collettiva che sta per crollare su stesso.
Tutto il resto è fuffa.
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