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RIARDO – Il paese più famoso al mondo per l’effervescenza delle proprie bollicine, sembra essere stato dimenticato, ignorato dalla Ferrarelle. Proprio l’azienda che alle sorgenti Riardesi deve tutto, fa finta che il paese dell’Alto Casertano non esista. E quanto potrebbe interpretarsi leggendo il comunicato con cui la società guidata da Carlo Pontecorvo annuncia le nuove edizioni di un minimaster per la degustazione delle acque minerali. Nemmeno una volta Riardo (dove sorge l’acqua Ferrarelle) viene citato o in qualche modo ricordato. Appare uno schiaffo per il paese, i suoi abitanti e soprattutto per i tanti dipendenti riardesi che da anni contribuiscono al successo Ferrarelle
Ecco il comunicato dell’azienda
“Al via nuove edizioni del minimaster sull’acqua minerale promosso da Ferrarelle e APCI. Prosegue la collaborazione tra lo storico marchio campano di acque minerali e l’Associazione Professionale Cuochi Italiani: dopo la terza tappa di Milano del 26 marzo scorso, il corso di aggiornamento professionale sulla degustazione dell’acqua minerale avrà luogo il 2 aprile nel capoluogo partenopeo presso villa Lucrezio. Il corso, grazie al quale i cuochi partecipanti impareranno a selezionare le acque minerali e scegliere il giusto abbinamento tra acqua e cibi, sarà diretto per la parte teorica da Giuseppe Dadà, direttore qualità di Ferrarelle SpA. A seguire, lo chef Arturo Fusco preparerà i diversi piatti da abbinare alle 6 diverse tipologie di acque piatte e gassate in degustazione. Già stabilite le prossime tappe del minimaster che il 4 aprile approderà presso il Ristorante Ponte Giorgi di Mercato Saraceno (Forlì – Cesena), e il 21 maggio a Roma (location da definirsi). Ferrarelle prosegue così il progetto formativo e culturale, avviato il 18 aprile 2011, che vuole far conoscere a 360 gradi il mondo delle acque minerali, dalla loro composizione alle loro tipologie, nell’intento di fare cultura sull’acqua e di diffondere questo suo valore presso la ristorazione”.
Riardo non è mai citato
Sarà stata mera dimenticanza, oppure si tratta già delle “contromisure” per le conseguenze del possibile arrivo di una fonderia che potrebbe nascere non lontano dalle sorgenti
Io personalmente non credo proprio che sia stata fatta con cattiva intenzione , anche perche’ quando furono invitata al convegno tenutosi il 22 marzo alla camera dei deputati , posso garantire che pubblicizzarono in maniera eclatante e dignitoso il nostro territorio , portandolo a conoscenza anche di tutti i presenti , anche con raffigurazioni attraverso delle slide , per cui non darei nulla per scontato.
Il Presidente sez. Riardo
Ho letto l’articolo e il commento, caro direttore sa bene quanto io tenga a Riardo, credo che l’azienda avrebbe dovuto considerare una tappa a Riardo e dintorni, ho compreso il senso di quanto letto sopra nel post sebbene scritto in un pessimo italiano, spero per tutti che Riardo trovi dei degni rappresentanti.
A qualche professore di letteratura italiana : il piu’ delle volte scrivo con l’iphone e chi ne e’ in possesso sa’ come si usa , poi nn mi preoccupo mai di rileggere in quanto ero convinta che gli articoli scritti venivano rivisti dal giornalista come mi capita con i comunicati stampa sul cartaceo .
In tutto questo e’ importante capire il senso . Mi scuso per l’offesa alla sua ALTA cultura
p.s.
Io mi firmo sempre e non mi nascondo dietro nomignoli perche’ non mi preoccupa la forma ma il contenuto e cio’ non e’ riferito solo allo scrivere!!
Vorrei chiederLe come mai non ha pubblicato il mio commento.
Tutto ciò che ho ricevuto, ho pubblicato