FONTEGRECA – La cipresseta minacciata dalle fiamme

FONTEGRECA – Un incendio boschivo ha interessato l’altro ieri il piccolo paese di Fontegreca.   Intervenuti Corpo Forestale dello Stato, Comando Provinciale di Caserta, diretto dall’Ingegnere Michele Capasso,  e Ufficio Territoriale per la Biodiversità di Caserta coordinato dall’ Ingegnere Antonio Zumbolo. Alle prime fiamme avvistate pare non si sia data tanta importanza all’inizio; qualcuno, infatti,  dice sembrassero scaturite da erbacce e sterpaglie di cui si  stesse ripulendo un’area, ma dopo un po’ si è capito subito che si trattasse di un incendio. Forestale, Comunità Montana e Regione Campania stanno lavorando sodo per fronteggiare l’incendio che si è sviluppato sul versante opposto alla Cipresseta naturale di Fontegreca, che si estende al di sopra della cittadina nel bosco degli Zappini fino alla vallata del fiume Sava, meta di turisti e ricercatori botanici, per il tipo di cipresso rarissimo, unico in Europa e nel mondo. Secondo alcune persone del posto le prime fiamme sono partite da una zona chiamata “la cava”, zona all’estrema periferia, detta così perché vi si trova una cava abbandonata. Decine di operai stanno lavorando per aumentare le fasce spezzafuoco intorno alla Cipresseta. Sono impegnati sull’area  due F64, elicotteri capaci di sganciare sulle fiamme diecimila litri d’acqua e canadair, aerei partoriti proprio per la lotta antincendio. Si ricorda che incendi come questi non si verificano solo d’estate, bensì anche in inverno-primavera quando la vegetazione è stata seccata dal gelo, specialmente per le regioni settentrionali. Non vi è ancora un’organizzazione antincendio, in quanto questa è attiva a partire dal mese di giugno, ma con sicurezza si può affermare che l’intervento dei soccorsi è stato ed è efficace e che la famosa Cipresseta non corre alcun pericolo. Michela Vigliotti