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Filomena Fimiani ed Eugenio Ferrucci

MARZANO APPIO – Lavori sulla scuola, scatta nuova inchiesta della Procura: sentiti numerosi professionisti. Pesanti i riscontri

MARZANO APPIO – Lavori sulla scuola, scatta una nuova indagine della Procura di Santa Maria Capua Vetere. Proprio in questi giorni gli inquirenti hanno ascoltato diversi professionisti che dovrebbero essere informati dei fatti. I riscontri ottenuti sarebbero – secondo alcune indiscrezioni – pesanti e documentate. L’indagine sarebbe condotta dai carabinieri della Procura di Santa Maria Capua Vetere; si tratterebbe della seconda indagine sulla stessa questione. Infatti, mesi primi era partita, sempre sui lavori alla scuola di Marzano Appio, una inchiesta condotta dalla Guardia di Finanza.

Le “curiosità” sulla vicenda e le “coincidenze” sembra essere davvero tante:

il “giallo” dei progetti fotocopia, chiaramente potrebbe essere un “ingenuo dettaglio” che la commissione di gara – l’ottima ed efficientissima commissione di gara – non ha nemmeno visto. Così come non lo hanno notato le tre ditte che sono cadute nella stessa “trappola”. Eppure non sembra essere una cosa da niente. Si tratta di sicurezza. Infatti, se si guarda il cronoprogramma presentato dalle prime tre ditte classificate (Nej Donadio da Pratella; Feroce Emilio da Caianello; Europa2002 da Presenzano) nella cristallina gara per l’aggiudicazione dei lavori, si nota subito che la voce sicurezza si interrompe quasi a metà, non coprendo tutto il periodo dell’intervento. I progetti delle prime tre ditte manifestano tutte lo stesso identico errore: la linea della sicurezza si interrompe a metà. Ma la cosa più “simpatica” è che lo stesso identico errore è presente anche nel progetto originale esposto dal comune per la gara. Quindi, ricapitolando, il progetto del comune di Marzano Appio – guidato dal sindaco Eugenio Ferrucci – e quello delle prime tre ditte classificate portano lo stesso identico errore. Quasi un carattere distintivo, un segno particolare. Pare quasi che tutti abbiano attinto dalla stessa “fonte”. Come se una “mano santa” avesse “donato” a tutti lo stesso progetto. Incredibile!
Ma come avrà fatto la meravigliosa commissione di gara (composta dal magico trio Avella, Carlone e Morrone) a non rendersi conto di una cosa del genere? Un errore simile (omettere la sicurezza per buona parte dei lavori) non dovrebbe essere un motivo di esclusione dalla gara? O comunque non dovrebbe determinare una grave penalità per la ditta che lo commette?
l’agibilità a piacere: Scuola elementare e asilo: stessa struttura, stesse crepe, stessa situazione, stessi pericoli. Una parte, però, è stata dichiarata inagibile, l’altra no. Questo ha deciso, qualche tempo fa, la macchina amministrativa di Marzano Appio che ha chiuso la scuola elementare lasciando invece aperto l’asilo regolarmente frequentato. Ma se dovesse succedere qualcosa alla parte inagibile, esiste la certezza che nessuna conseguenza ci sarà per l’asilo e per i bambini che lo occupano? Quali le ragioni reali alla base della “strana” scelta dell’amministrazione comunale? Chi ha fatto le valutazioni tecniche sulla struttura? Molti genitori si dicono preoccupati, anzi allarmati dall’evidente ampliamento di alcune fessure proprio vicino alle aule dell’asilo (nella parte dichiarata agibile).

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