CASERTA – Elezioni regionali, arriva l’indagine dell’Antimafia

 CASERTA- Sulle elezioni di domenica scorsa si concentra l’attenzione della Dda. Che i clan sostengano questo o quel candidato in cambio di appalti, soprattutto in zone come il Casertano, è emerso da numerose inchieste; è di pochi giorni fa la condanna a dieci anni di reclusione inflitta a Enrico Fabozzi, ex sindaco di Villa Literno ed ex consigliere regionale, riconosciuto responsabile dal Tribunale di Santa Maria Capua Vetere di concorso esterno nel clan dei casalesi, riciclaggio, turbativa d’asta e voto di scambio. Come ha raccontato nel corso del dibattimento anche il pentito Antonio Iovine, in cambio del sostegno elettorale Fabozzi aveva fatto in modo da assegnare sostanziosi appalti ad imprenditori legati strettamente ai vertici della cosca, in particolare Pasquale e Giuseppe Mastrominico, condannati a otto anni. Il lavoro degli inquirenti tuttavia col tempo è proseguito: da queste vicende datate i pm sono arrivati al periodo attuale, approfondendo collegamenti, candidature, campagne elettorali. Una serie di approfondimenti sono in corso e gli elementi raccolti dai magistrati sembrerebbero interessanti. Gli inquirenti stanno vagliando scrupolosamente, del resto, anche le dichiarazioni dei più recenti collaboratori di giustizia e le informative della polizia giudiziaria che contengono le confidenze e le voci che circolano nei territori ad alto rischio criminale.  Ora bisognerà attendere l’esito dell’inchiesta per capire eventuali responsabilità