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CONCA DELLA CAMPANIA – Rendiconto 2014, Risolleviamo Conca: si tutelano solo gli amici degli amici

Conca della Campania – Duro attacco del gruppo Risolleviamo Conca contro l’amministrazione comunale; l’occasione è stata la seduta del consiglio comunale per l’approvazione del rendiconto della gestione dell’Esercizio Finanziario 2014. Nella dichiarazione di voto del gruppo, letta dal capogruppo David Lucio SIMONE – è stato precisato che: “Il rendiconto della gestione costituisce uno strumento fondamentale per valutare l’efficienza, l’efficacia e l’economicità dell’azione amministrativa e verificare il grado di realizzazione degli obiettivi che il Consiglio comunale ha assegnato in sede di approvazione del corrispondente bilancio preventivo. L’art. 227, comma 2, TUEL (Testo Unico degli Enti Locali) così come modificato ed integrato, ha fissato al 30 aprile u.s. il termine entro cui gli enti locali dovevano approvare il rendiconto della gestione. Lo stesso Ministero dell’Interno – Dipartimento della Finanza Locale – ha posto in evidenza come l’approvazione del rendiconto della gestione entro i termini fissati dalla legge costituisca un adempimento di assoluta rilevanza nella gestione amministrativa e contabile. Noi stiamo approvando in questa seduta qualcosa che non esiste, un bilancio consuntivo che rappresenta plasticamente il fallimento dell’Amministrazione guidata dal Sindaco Alberico Di Salvo. Un’Amministrazione che svuota le tasche dei cittadini con le tasse e che poi non è capace di utilizzare le risorse introitate in modo efficiente. Questa Amministrazione ha difeso gli interessi di cui è portatrice, un sistema clientelare che, fatte salve le dovute eccezioni, strangola il nostro paese e mina la democrazia elettiva. Ha tutelato gli amici degli amici e loro parenti ed affini. Ha vessato i concani con tasse elevate a fronte di scarsi servizi.
La nostra è una bocciatura convinta, tecnica e politica, perché Conca merita di più per risollevarsi dal disastro attuale. Per tali motivi, noi esprimiamo il nostro dissenso e voteremo contro l’approvazione del rendiconto 2014. Ciò detto, noi riteniamo che una forza di opposizione seria debba avanzare delle proposte per migliorare le condizioni socio-economiche del nostro Comune. Noi lanciamo una sfida al Sindaco: un bilancio previsionale 2015 presentato in Consiglio a breve e non a pochi giorni dal 31 luglio (termine ultimo per l’approvazione), in modo da poter discutere realmente di programmi e non di un quasi consuntivo. Un bilancio previsionale incardinato su alcune idee concrete e fattibili per lo sviluppo del territorio e per la sostenibilità delle finanze comunali, valide anche per il futuro, che incida profondamente sui meccanismi di spesa basati su consuetudine, assuefazione, clientelismo spicciolo che non ci possiamo più permettere. Crediamo che vi sono alcune cose che potrebbero essere fatte subito e che garantirebbero una reale trasparenza dell’azione amministrativa: Istituzione degli albi delle ditte di fiducia per l’affidamento di lavori pubblici, per la fornitura di beni e le prestazioni di servizi. Gli albi dovranno essere utilizzati dal Comune stesso come strumento di identificazione delle ditte qualificate alla partecipazione alle gare di appalto (procedure negoziate ed in economia). Lo scopo è quello di prevedere l’introduzione di criteri di selezione certa e trasparente nella scelta delle ditte da invitare alle gare, salvo l’entrata in vigore della legge che prevede la costituzione della centrale di committenza; Istituzione di un elenco di professionisti di fiducia per l’affidamento degli incarichi professionali, ai sensi del comma 2 dell’art. 91 e del comma 11 dell’art. 125 del D.lgs. n° 163/2006, inerenti le opere pubbliche per quanto riguarda la progettazione, direzione lavori, responsabile della sicurezza, supporto al R.u.p., assistenza al collaudo, liquidazione, contabilità dei lavori, coordinamento per la sicurezza nelle fasi di progettazione e studi geologici e le altre attività previste in merito ai servizi attinenti all’architettura e all’ingegneria; La previsione di procedure di partecipazione fattiva di cittadini ed associazioni alla formazione del bilancio (c.d. bilancio partecipativo).
Se intravvederemo un’apertura dell’Amministrazione comunale su alcuni di questi punti, non faremo mancare in futuro il nostro contributo in Consiglio”
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