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ROCCAMONFINA – Elezioni comunali, bagno di folla per il comizio di Tari

ROCCAMONFINA  (di Antonio Migliozzi) – Piazza Nicola amore piena all’inverosimile quella che si è vista nella serata di domenica con la presentazione della lista Progetto Rocca del candidato alla carica di sindaco Letizia Tari. Quello della candidata Tari è stato il secondi appuntamento pubblico in questa campagna elettorale dopo quello della lista di Ludovico Feole, con la presentazione dei candidati alla carica di consigliere della suddetta lista Progetto Rocca. Per questo primo appuntamento si è pensato di far parlare solo le tre candidate donne, quali Rita Santantonio, Lucia Brollini e Rosa Iannattone.  Toni pacati e contenuti progettuali sono stati i contenuti degli interventi delle tre candidate donne dello schieramento di Letizia Tari, ex sindaco della piccola comunità di Roccamonfina fino al suo arresto avvenuto lo scorso 2 dicembre.  “Mi chiamo Letizia Tari, sono la figlia di Alfonso Tari e di Adalgisa, moglie di Giacomo Criniti e madre di Alfonso e Benedetta”. Queste sono state le prime parole tanto attese di Letizia Tari interrotte da un lungo applauso, per poi continuare il suo mongolo a braccio, come si suol dire, con la grinta di una autentica “guerriera” (la canzone Guerriero di Marco Mengoni è stata la “sigla” di chiusura del comizio).
“Il nostro cammino amministrativo è stato drammaticamente interrotto il 2 dicembre 2015 – ha detto Letizia Tari – con il mio arresto presso il carcere di Santa Maria Capua Vetere durato due settimane, per poi avere gli arresti domiciliari per altri tre mesi. La mia amministrazione non è stata sciolta, ma bensì ci siamo dimessi tutti dal nostro incarico. Ho impiegato due giorni per capire il motivo della detenzione: sono stata arrestata per aver chiesto due posti di lavoro a due persone di Roccamonfina che me lo avevano chiesto, oltre ad un contributo alla Pro Loco”.  Nel suo intervento Letizia Tari non si è tirata indietro a parlare di nessun tipo di argomento. “Sfido chiunque abbia amministrato un ente pubblico a non aver mai stretto la mano ad una persona che non abbia avuto una fedina penale cristallinea. Riconosco di avere commesso degli errori, come quello di essermi fidata delle persone, ma vi posso garantire che nel futuro non cadrò più in questa mia debolezza. Se dovessimo vincere ancora una volta, insieme a tutti i miei amici, vogliamo continuare quel percorso amministrativo interrotto così drammaticamente”.  Al termine del comizio, Letizia Tari è stata letteralmente travolta dai suoi concittadini per oltre mezz’ora dagli abbracci.

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