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CELLOLE – Immigrati, cooperativa sotto accusa. Il sindaco: non ci sono nemmeno tutti i letti

CELLOLE (di Tommasina Casale) – Immigrati a Cellole, cooperativa sotto accusa, Izzo: “non hanno nemmeno il letto per tutti”. Ad essere messa sotto accusa è stata la cooperativa di Castellammare di Stabbia che ha vinto il bando della prefettura di Caserta per accogliere gli immigrati. Una cooperativa che subito ha mostrato la disorganizzazione più totale. I 24 extracomunitari sono stati costretti a mangiare per terra ed a lavarsi con l’acqua fredda, ma la cosa più grave e non avere un letto per tutti. Una cooperativa che si identifica in “Santa Croce” ed è di Castellammare di Stabbia e, dalle prime indagini, pare che essere stata oggetto di un’interrogazione parlamentare da parte dell’esponente di Sel Arturo Scotto sempre per questioni relativi a bandi di immigrati. Una cooperativa che invia 24 immigrati, accompagnati da alcuni operatori che non sono riusciti a dominare la protesta delle tante persone che sono scese in strada, ha in pratica fittato una casa all’ingresso di Cellole senza verificare l’agibilità della struttura. Una casa di cui è proprietario un signore di Sessa Aurunca che sicuramente non ha pensato delle condizioni fatiscenti in cui versa nè di creare nel centro di Cellole il panico tra i cittadini. Avrà pensato solo ai soldi del fitto che la cooperativa gli verserà mensilmente. Sul posto è giunto subito il sindaco di Cellole Aldo Izzo che ha protestato in maniera pesante con la Prefettura ma soprattutto con gli operatori della cooperativa per le condizioni non idonee in cui la vengono ospitati 24 esseri umani. Izzo è rimasto in strada con la gente e con i 24 immigrati fino a sera tardissimo, insieme alle forze dell’ordine ed ai tanti cittadini. “Non mi ha avvisato nessuno, né la cooperativa nè la Prefettura”.

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