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ISCHIA / CASERTA – Corruzione internazione e riciclaggio, arrestato il sindaco Ferrandino (PD). In manette i vertici della CPL Concordia

ISCHIA / CASERTA – Nella mattina odierna i militari del Comando Carabinieri per la Tutela dell’Ambiente, coadiuvati dai Comandi Provinciali Carabinieri competenti per territorio, hanno dato esecuzione ad undici misure cautelari emesse per il reati di associazione per delinquere, corruzione, corruzione internazionale, riciclaggio ed emissione di fatture per operazioni inesistenti.

In tale contesto, l’Ufficio del GIP ha emesso otto misure cautelari in carcere per:

  1. Francesco SIMONE, classel957, responsabile delle relazioni istituzionali del Gruppo CPL;…
  2. Roberto CASARI, classe 1953, Presidente della CPL;
  3. Giuseppe FERRANDINO, classe 1963, Sindaco di Ischia;
  4. Massimo FERRANDINO, classe 1974, consulente della CPL;
  5. Nicola VERRINI, classe 1972, responsabile dell’area Tirreno della CPL;
  6. Maurizio RINALDI, classe 1950, Presidente del Consiglio di Amministrazione della CPL distribuzione;
  7. Bruno SANTORELLI, classe 1967, responsabile del nord Africa della CPL;
  8. Massimiliano D’ERRICO, classe 1979, imprenditore;
  9. Silvano ARCAMONE, classe 1970, Dirigente dell’ufficio tecnico di Ischia (misura cautelare agli arresti domiciliari);
  10. Massimo CONTINATI, classe 1961, Direttore Amministrativo della CPL (obbligo di dimora nel comune di residenza);
  11. Giorgio MONTALI, classe 1960, consulente esterno della CP (obbligo di dimora nel comune di residenza).

Tali misure sono state emesse dal GIP del Tribunale di Napoli nell’ambito di una lunga e articolata indagine coordinata e diretta dalla Procura della Repubblica di Napoli -Sezione Reati contro la Pubblica Amministrazione – riguardante in modo specifico le opere di metanizzazione che hanno interessato i Comuni dell’isola di Ischia.
In particolare, le attività investigative, iniziate nella primavera del 2013, hanno consentito di svelare l’esistenza di un articolato sistema illegale ruotante intomo alla CPL CONCORDIA (Cooperativa produzione lavoro, società leader nella realizzazione di strutture per il trasporto del gas nonché per il faciiity ed energy management) che si occupa della metanizzazione e, più in generale, della realizzazione di impianti energetici anche nel territorio della provincia di Napoli e della intera regione Campania.
In particolare è stato accertato il sistematico ricorso, da parte dei dirigenti della predetta cooperativa, ad un modello organizzativo ispirato alla corruzione che li ha portati ad accordarsi con amministratori locali e pubblici funzionari.
E’ infatti emersa l’esistenza di un’associazione a delinquere finalizzata a commettere più delitti contro la pubblica amministrazione, segnatamente un numero indeterminato di delitti di corruzione, di turbata libertà degli incanti, in modo specifico relativi all’assegnazione/aggiudicazione di appalti e commesse concernenti i lavori di “metanizzazione” nei comuni dell’isola di Ischia.
E’ stato, altresì, accertato che tale sistema delinquenziale veniva alimentato e sostenuto da un circuito finanziario “opaco” localizzato in Tunisia che consentiva alla cooperativa di disporre di somme di danaro “in nero”, create mediante l’emissione di fatture per operazioni inesistenti con una società tunisina (TUNITA s.a.r.l.), riconducibile allo stesso SIMONE, somme poi utilizzate prevalentemente per pagare tangenti a pubblici ufficiali al fine di aggiudicarsi appalti pubblici.
Come corrispettivo per l’aggiudicazione ed assegnazione dei lavori relativi alla “metanizzazione” del Comune di Ischia e alla successiva gestione in concessione di tali impianti, nonché per essere favorita ed accreditata presso i Sindaci degli altri Comuni dell’Isola di Ischia (Casamicciola, Lacco Ameno, Forio) consorziati per la realizzazione delle opere pubbliche di metanizzazione, la CPL CONCORDIA provvedeva a dare indebitamente al Sindaco di Ischia ed ai suoi familiari una serie di utilità, e segnatamente: – la stipula di due fittizie convenzioni (con la corresponsione del relativo importo), per gli anni 2013 e 2014, con l’Hotel Le Querce di Ischia – albergo di proprietà della famiglia del Sindaco Ferrandino Giuseppe- sottoscritte dal Presidente Casari e da Ferrandino
Giovanni Giuseppe, padre del Sindaco Ferrandino Giuseppe (convenzioni che prevedono l’impegno da parte della CPL Concordia ad erogare la somma di circa 165.000 euro, per ciascuna delle suddette annualità, alla società alberghiera della famiglia del Sindaco Giuseppe Ferrandino a fronte dell’impegno della stessa società di “mantenere a disposizione” della CPL, in persona dei dipendenti che di volta in volta intendessero usufruirne, 7 stanze di albergo perle stagioni estive 2013 e 2014 (con l’esclusione di un . breve periodo ad agosto) e per il Capodanno del 2013 e 2014;.
– l’assunzione, da parte della CPL Concordia, di Ferrandino Massimo, fratello di Ferrandino Giuseppe, quale consulente della medesima società, nonché l’assunzione di numerose altre persone presso la stessa CPL e 1′ espressa indicazione ai dirigenti della predetta società cooperativa di un giornale (locale), diverso dal GOLFO, sul quale avrebbe dovuto fare la pubblicità;
– il pagamento di un viaggio in Tunisia (pagato dalla CPL allo stesso Sindaco Ferrandino Giuseppe).

In tale contesto, l’Ufficio del GIP ha emesso otto misure cautelari in carcere per:
1. Francesco SIMONE, classel957, responsabile delle relazioni istituzionali del Gruppo CPL; …
2. Roberto CASARI, classe 1953, Presidente della CPL;
3. Giuseppe FERRANDINO, classe 1963, Sindaco di Ischia;
4. Massimo FERRANDINO, classe 1974, consulente della CPL;
5. Nicola VERRINI, classe 1972, responsabile dell’area Tirreno della CPL;
6. Maurizio RINALDI, classe 1950, Presidente del Consiglio di Amministrazione della CPL distribuzione;
7. Bruno SANTORELLI, classe 1967, responsabile del nord Africa della CPL;

8. Massimiliano D’ERRICO, classe 1979, imprenditore; una misura cautelare agli arresti domiciliari a carico di:
9. Silvano ARCAMONE, classe 1970, Dirigente dell’ufficio tecnico di Ischia; due misure cautelari di obbligo di dimora nel comune di residenza a carico di:

10. Massimo CONTINATI, classe 1961, Direttore Amministrativo della CPL;
11. Giorgio MONTALI, classe 1960, consulente esterno della CPL.

Gli arrestati, al termine delle procedure di rito, sono stati associati presso la Casa Circondariale di Napoli Poggioreale in attesa dell’interrogatorio dei garanzia da parte del GIP.

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un commento

  1. La casta più corrotta e mafiosa del mondo occidentale:
    questa è la nostra classe dirigente.
    La casta non punirà mai mafiosi e corrotti.
    Abbiamo un problema di anti-stato nello stato, di eversione della casta politico-istituzionale rispetto al giuramento di fedeltà allo stato, di rispetto della sovranità popolare, di rispetto dell’ordinamento repubblicano e democratico.
    È dittatura del crimine associativo partitocratico che abusa del potere pubblico per fini che nulla hanno a che vedere con il governo della cosa pubblica, men che meno del suo Buongoverno.