TEANO – Inquinamento, sequestrato un canile

TEANO  – Gestiva un canile senza le necessarie autorizzazioni e senza rispettar ele norme per lo smalitmento dei rifiuti. E’ ’ stata denunciata una ricca possidente di Napoli che da anni aveva realizzato un canile nella frazione San Marco di Teano. All’interno della struttura, i carabinieri della stazione di Teano, hanno scoperto 170 cani sistemati in 125 box. La denuncia contro Elvira, la 80enne con la passione per gli animali, è scattata per violanzione delle norme ambientali e per smaltimento illecito di rifiuti. La struttura, infatti, secondo l’accusa, non era munita delle vasche per la raccolta degli escrementi degli animali.
Alle operazioni condotte dai carabinieri della stazione sidicina, hanno collaborato anche i volontari dell’Enpa (ente nazionale protezione animali), i carabinieri del Nas e i tecnici dell’Asl. Dopo molte ore di lavoro sono scattati i sigilli alla struttura che la donna aveva realizzato completamente a proprie spese. Tutto per amore degli animali ed in particolar modo dei cani che venivano accuditi sostenendo spese in proprio. L’apposizione dei sigilli obbliga la titolare della struttura a continuare ad accudire gli animali. Intanto dovrà anche pensare ad adeguarsi alle prescrizioni imposte dall’Asl. I tanti cani che la signora Elena accudiva arrivavano nel canile  da più parti: molti venivano raccolti direttamente da Elvira. Altri cani venivano portati nella struttura da persone che volevano liberarsi dei cani ma non volevano abbandonarli in strada o in altri luoghi pubblici. L’azione posta in campo dai carabinieri sidicini ha posto in evidenza la violazione delle norme ambientali con un conseguente inquinamento del suolo. L’ abbandono è un crimine; lasciare un animale libero per strada significa mettere in pericolo la sua vita e quella di chi per caso potrebbe investirlo trovandosi a passare nelle vicinanze. Prima di adottare un animale bisogna riflettere bene: innanzitutto non è una cosa ma un essere vivente, andrà educato addestrato, sarà un impegno economico poichè mantenerlo costa: tempo, il mantenimento, le cure veterinarie.
L’abbandono è un crimine e chi abbandona un animale commette un reato e in base alla nuova legge 189/04 oggi può essere punito con l’arresto fino a un anno o con un’ammenda sino a 10.000 euro.

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un commento

  1. Maria Teresa Tuccinardi

    La situazione è molto diversa da quanto riportato nell’articolo; probabilmente l’unica cosa che corrisponde è la tipologia di intervento effettuato da carabinieri e NAS e le conseguenti disposizioni prese, che, fra l’altro, risultano coperte da segreto istruttorio e quindi non passibili di divulgazione
    L’intervento descritto ha riscontrato problematiche diverse e molto più lievi di quelle evidenziate nella denuncia (peraltro protocollata presso la ASL veterinaria competente), nella quale veniva richiesto necessariamente un affidamento della struttura ad altri che non fossero la proprietaria per una sospetta patologia di “animal hoarding”
    Il numero di cani presenti nella struttura la settimana antecedente al sopralluogo dell’ENPA inoltre non era di 170 ma di oltre 200 di cui 21 entrati nel solo mese di febbraio u.s. in assenza della proprietaria ammalata di influenza a Napoli, abbandonati da ignoti davanti alla struttura come in realtà accade sempre e non “portati” da qualcuno sensibile al problema del randagismo
    Il canile è presente sul territorio da almeno 15 anni, molti dei quali trascorsi per lo più sotto sequestro sanitario
    Inoltre, degli oltre 200 cani , circa 70 risultavano ospiti del canile da meno di un anno e solo 120 regolarmente microchippati
    Nel canile sono presenti da anni anche gatti, capre, un pony e una pecora, regolarizzati dalla ASL competente solo in occasione di questo ultimo sequestro