SPARANISE – Giunta, tutti i dubbi di Sorvillo

SPARANISE – E’ toto assessori dopo la cacciata dalla maggioranza dell’Avv. Salvatore Piccolo, all’epoca insignito di ben 7 deleghe tra le quali quella dei Lavori Pubblici e della Polizia Municipale. Diverse sono le opzioni alle quali il sindaco Mariano F. Sorvillo starebbe pensando. La prima è quella di non sostituire all’interno della giunta l’ex assessore Piccolo e di lasciare l’organo esecutivo così come è ovvero con soli 5 componenti oltre il sindaco ed a conferma di tale scelta depone la riunione della giunta municipale verificatasi il 7 marzo, ma solo ieri la notizia è stata resa pubblica in seguito alla pubblicazione della delibera all’albo, riunitasi proprio con 6 componenti. D’altra parte sarebbe una scelta in linea con la nuova normativa che assegna ai comuni con meno di 10.000 abitanti solo 4 assessori e dunque seguendo questa linea resterebbe da tagliare ancora un assessore.
La scelta cadrebbe sull’ultimo eletto Armando Giramma, ma proprio per evitare tale dolorosa scelta, Giramma in passato consigliere comunale all’epoca dell’amministrazione Merola  passò all’opposizione proprio perché non riuscì a diventare assessore, il sindaco Sorvillo ha espresso l’idea di non ridurre il numero degli assessori e di procedere quindi ad una nuova nomina. In questo caso come prima scelta Sorvillo starebbe pensando ad una soluzione tecnica, esterna al consiglio comunale e di alto profilo, ovvero di nominare assessore Giovanni Cerchia, professore universitario di Storia contemporanea. Cerchia in passato segretario provinciale dei DS è notoriamente di sinistra e l’intera compagine di maggioranza dopo l’estromissione del centrista Piccolo si caratterizza sempre più come di sinistra, se si eccettua la presenza in maggioranza dell’UDC. Nessuno dimentica poi che Cerchia già in passato si presentò alle elezioni con Sorvillo candidato a sindaco ( nel 2005), ma Sorvillo perse e Cerchia non venne eletto.
Proprio per bilanciare lo squilibrio a sinistra, invece, sta prendendo piede anche l’ipotesi di nominare invece assessore Giancarlo Domenico Sorvillo, attualmente consigliere comunale di maggioranza con delega al raccordo tra l’urbanistica ed i lavori pubblici, Sorvillo oltre che omonimo del sindaco, per via di una parentela non stretta, è anche vicinissimo alla posizioni del consigliere regionale Angelo Consoli e potrebbe essere nominato assessore proprio con la delega ai lavori pubblici.
Una soluzione del genere però scontenterebbe il vice sindaco Giancarlo L’Arco, da molti indicato come la vera mente dell’amministratore ed il successore di Mariano Sorvillo alla sindacatura, proprio perché aveva litigato con L’Arco il sindaco Sorvillo lo scorso anno revocò le deleghe al suo omonimo, salvo restituirle in vista della cacciata di Piccolo, secondo alcuni pure voluta da L’Arco. L’Arco non ha fatto mistero di vedere di buon occhio la nomina di Ivano Martiello come assessore, e d’altra parte se il sindaco dovesse adottare un criterio numerico ovvero preferendo chi ha riportato più voti alle ultime elezioni allora lo scranno toccherebbe proprio a Martiello che già nel 2009, pur avendo riportato uguale preferenze, non venne scelto come presidente del consiglio comunale.  Anche Roberto Mandara  avrebbe i titoli giusti e la necessaria esperienza, ma depone contro di lui una eccessiva vicinanza con l’ex assessore Piccolo.