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Vincenzo Cappello

PIEDIMONTE MATESE / ALVIGNANO – Cappello e Di Costanzo, strani silenzi e strani amori

Angelo Di Costanzo
Angelo Di Costanzo

PIEDIMONTE MATESE / ALVIGNANO – Il sindaco di Piedimonte Matese, Vincenzo Cappello – ultimamente – appare davvero strano. Tace su cose per le quali servirebbero fiumi di parole, mentre chiacchiera su cose per le quali non dovrebbe avere (almeno in apparenza) alcun interesse.
Capita così che il mitico sindaco piedimontese – tutto onestà, altruismo e politiche sociali – osservi un silenzio monacale su questioni che toccano direttamente il suo paese, il suo partito e la sua amministrazione.
Non dice una parola sull’arresto (per camorra) di Domenico Ferraiuolo, segretario del suo partito, della sua sezione, socio-imprenditore di una ditta che ha vinto una gara di quasi mezzo milione di euro per la costruzione, in città, del nuovo asilo. Cappello non dice una parola sulla crisi che da mesi erode la sua maggioranza.
Cappello non dice nulla sulla grave situazione che pesa su decine e decine di famiglie disagiate che quasi ogni giorno si recano in comune per protestare contro il “curioso” metodo con cui vengono assegnati i fondi.
In tutto questo silenzio, però, Vincenzo Cappello, trova il tempo per parlare su una vicenda che riguarda il suo collega Angelo Di Costanzo, sindaco di Alvignano. Infatti, Cappello, attraverso un post affidato a Facebook, ha voluto far sapere a tutti che Di Costanzo si trovava con lui a Napoli e, quindi, non a Roma per incontrare Maria Teresa Rossi come ipotizzato su alcuni quotidiani. Ci dispiace, sinceramente, per Di Costanzo. Chiunque al suo posto, avrebbe preferito – ne siamo certi – voler esser vicino a alla avvenente Rossi anziché Cappello. A questo punto il dubbio è forte: perché tanto impegno da parte di Cappello per “chiarire” la posizione (geografica) di Di Costanzo?
Secondo alcuni, Cappello – deluso dal Partito Democratico – starebbe ragionando su un suo impegno, in vista della prossima sfida elettorale, al fianco del presidente uscente Caldoro. Secondo altri, invece, Cappello punterebbe alla prossima presidenza della provincia di Caserta.
In questa ottica sarebbe pronto a sostenere Angelo Di Costanzo nella prossima campagna elettorale. Sarebbe anche un modo per fare un dispettuccio a Gennaro Oliviero che, al contrario di Cappello, è sicuro candidato per il consiglio regionale, con il PD. Ma l’amore fra Di Costanzo e Cappello viene da lontano; i due anche se hanno percorso sentieri (politici) opposti, in realtà si sono frequentati come “amanti”. Più o meno pubblici

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8 commenti

  1. Sappiamo che si spartiscono il potere sottobanco! Nulla è cambiato, da sempre.

  2. E' arrivata l'ora!

    Ma quale onestà, altruismo e politiche sociali. Vincenzino sarà ricordato come l’affossatore delle politiche sociali dell’ambito C4. Basti ricordare che il servizio di assistenza domiciliare è sospeso da tre mesi, senza nessuna protesta: nè dai sindaci, nè dai loro oppositori. Candidato a Presidente della Provincia? E con quali credenziali?
    Forza Oliviero!

  3. Fratelli D’Italia ???

  4. aniello minchiello

    Voteremo anche la m….a, ma non per questo doppio e triplo giochista. Si facesse votare dalle (tre) quote rosa e dai loro parenti.

    FORZA CALDORO! FORZA SARRO!

  5. Gennaro Capitone

    Candidato alla presidenza della provincia? Ahahahahah….! E di quale nazione…il Burundi? E chi lo vota, i cannibali?

  6. SE LA CICALA CICALEGGIA PERCHE’ IL GALLO NON GALLEGGIA ???

  7. Che bella coppia di sfigati!

  8. Marò, addirittura pronto ad andare a destra, alla faccia di quelli che lo hanno votto per far fuori Sarro? Dio mio dio mio…che cosa non sarebbe disposto a fare questo discoletto pur di avere una candidatura!