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Sparanise / Calvi Risorta – Violenza sessuale, Iannotta rischia molti anni di carcere

Sparanise / Calvi Risorta – Violenza sessuale nei confronti della figlia minorenne della sua compagna.  Potrebbe arrivare entro poche settimane la sentenza sul processo contro  Massimiliano Iannotta. Nell’udienza di pochi giorni fa  sono stati ascoltati alcuni testimoni dell’acccusa. Il prossimo 27 marzo saranno ascoltati altri testimoni e lo stesso imputato.  I testi, finora, hanno sostanzialmente confermato ogni accusa contro l’imputato. La prossima udienza è stata fissata nella prima decade di febbraio. L’uomo venne arrestato dai carabinieri di Calvi Risorta  e si trova ora alla misura restrittiva dei domiciliari presso la propria abitazione di Sparanise. Su Iannotta, inoltre, grava anche l’accusa di maltrattamenti in famiglia. In caso caso, la vittima è la sua compagna, madre, tra l’altro, della 17enne sottoposta a ripetute violenze sessuali  da parte dell’uomo nell’arco di circa un anno. Dopo ripetuti soprusi, la giovane ha trovato la forza di ribellarsi e di denunciare tutto ai militari che, guidati dal maresciallo Petrosino e dal suo vice Monaco, dopo varie indagini, hanno arrestato il 38enne, che nella vita fa il muratore. I fatti sono accaduti a Calvi Rosrta, nella frazione Visciano, dove il muratore abitava insieme alla sua compagna. La vittima sui è costituita parte civile attraverso l’avvocato Vincenzo Cortellessa.

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