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VAIRANO PATENORA – Borgo antico e castello, pronto il ricorso al Tar. Intanto il Ministero chiede garanzie.e Cantelmo convoca il consiglio

VAIRANO PATENORA – Borgo antico e castello, pronto il ricorso al Tar. Intanto il Ministero chiede garanzie. L’avvocato Lello Moreno – che annuncia di svolgere l’impegno professionale in modo totalmente gratuito – ha lanciato un appello alla cittadinanza: ”Abbiamo predisposto il ricorso al TAR Napoli avverso gli atti amministrativi adottati dal Comune di Vairano Patenora che hanno concesso il diritto di superficie (ossia hanno ceduto la proprietà) del Castello e del Borgo Medievale di Vairano. La prestazione professionale è gratuita. Chiunque fosse interessato può farmi avere entro domani sera 4 marzo 2015 ore 21:00: nome, cognome, codice fiscale e numero di telefono. È richiesto unicamente un contributo per le spese (contributo unificato e notifiche) di 5/10 euro a seconda della disponibilità. Credo che la sottoscrizione sia un dovere civico da parte di tutti i vairanesi perché bisogna assolutamente fermare quella che si prospetta una grande speculazione edilizia, fermo restando che il piano di recupero, attraverso un accordo di valorizzazione, del Borgo Medievale sia un obiettivo sacrosanto ma che deve attuare il Comune.”
Sulla vicenda del “fantastico” progetto per il recupero del borgo antico e del castello (un progetto da oltre 100milioni di euro di cui si dovrebbe occupare una società con un capitale sociale di circa 10mila euro) si svolgerà a breve un consiglio comunale. Bisognerà discutere delle osservazioni prodotte dalla Soprintendenza al progetto di recupero del borgo approvato nel precedente Consiglio. Tra queste la giurisdizione prioritaria della Soprintendenza su eventuali reperti storico-culturali emergenti durante i lavori. La Soprintendenza avrebbe avanzato anche la richiesta di una Fidejussione del privato.

Durissimo anche il commento di Donato Broccoli, uno dei massimo fautori del recupero dell’antico Borgo. Probabilmente anche lui deluso dalla “conduzione” della procedura da parte dell’amministrazione comunale:
“Gira voce del ricorso al TAR contro il comune per gli atti fatti circa la concessione del borgo. Non ho aderito per lasciare aperta una speranza, solo una speranza, ma bisogna sottolineare che il Comune, ovvero gli amministratori, pur meritevoli di portare avanti una proposta, ha gestito la cosa nel peggiore dei modi, quasi a dire speriamo con tutte le nostre forze che la cosa non vada in porto. Insomma, mentre la mano sinistra lavorava per il borgo la destra, senza saperlo (!) lavorava contro. Tanti gli errori commessi e fin dall’inizio. Io fin dall’inizio o suggerito la procedura giusta, come poi si è dimostrato con convenzioni fatte da altri comuni.Ora è inutile etichettare l’altro come “Il solito vairanese, che non fa progredire il paese”. Le responsabilità politiche le hanno in molti e possono dividerle equamente, senza entrare nel merito della validità di una posizione o dell’altra, cosa lasciata al singolo”.

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