VAIRANO PATENORA – Dopo la nota dell’associazione Svi.Pe.Va.Sca., il sindaco Bartolomeo Cantelmo ha convocato una riunione in comune, al fine di interloquire e rispondere in merito alle argomentazioni oggetto della missiva. L’incontro, a cui è invitata la cittadinanza vairanese, si terrà presso la sala consiliare questa sera alle ore 19.00.
Le accuse mosse dall’associazione e l’invito rivolto all’amministrazione
“Il paese è abbandonato, i problemi aumentano ogni giorno, la vivibilità e sempre peggiore, l’amministrazione comunale appare stanca ed incapace di affrontare la situazione”. Con queste parole, l’avvocato Pasquale Di Pietrantonio, presidente dell’associazione Svi.Pe.Va.Sca., si era rivolto al primo cittadino Bartolomeo Cantelmo con la speranza di stimolare l’attività amministrativa a rivolgere la propria attenzione verso alcuneproblematiche. “La città di Vairano, soprattutto la frazione Scalo – si legge nella missiva -, continua a regredire a dispetto delle realtà limitrofe, quali Caianello, che mostrano continui sintomi di vivacità amministrativa che incidono soprattutto sullo sviluppo del commercio e delle piccole attività produttive ; quelle attività, cioè, che, in questo momento, sono le sole ad assicurare sviluppo ed occupazione. I tanti problemi che i cittadini aspettavano veder risulti da questa amministrazione, votata quasi all’unanimità, si sono acutizzati e, in alcuni casi, accentuati. Esempio ne sono :
1/ il traffico, soprattutto quello pesante, che continua ad avvelenare con i propri scarichi la Frazione Scalo, nonché a rappresentare un elemento di pericolo costante per la incolumità dei cittadini e la stabilità degli edifici sottoposti alle continue vibrazioni;
2 / l’accattonaggio, divenuto elemento dominante in una realtà che mai l’aveva conosciuto ;
3 / la sicurezza dei cittadini, messa a dura prova dai continui e svariati furti rivenienti da un totale abbandono del controllo del territorio;
4 / la mancata adozione del PUC ( piano urbanistico comunale ) del quale non se ne parla più;
5 / la totale incapacità a creare occupazione”.
Ma forse non vi è ancora chiaro che a questo sindaco e all’amministrazione che guida i problemi sollevati dall’associazione dell’avv. Di Pietrantonio non gliene frega un fico secco.
Quella di stasera sarà la solita riunione-farsa con tanti impegni e tante rassicurazioni che verranno sistematicamente disattese dall’ineffabile Cantelmo, il grande simulatore cui piace passare come vittima ma che “chiagne e fotte”.
A lui una sola cosa sta a cuore in questo momento, la grande speculazione turistico-edilizia che riguarda il Borgo Medievale dove già si sta mettendo in moto la macchina degli appalti tra i quali rientra l’impresa condotta da un nipote.
Tutto in famiglia e nell’ambito del clan affaristico che lo guida.
Speriamo solo che sta pacchia finisca al più presto.