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PIEDIMONTE MATESE – Alunni bocciati, il Tar condanna l’Istituto Statale Caso: ha violato il regolamento

PIEDIMONTE MATESE – Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania ha bocciato la macchina amministrativa dell’Istituto Caso. La procedura di non ammissione di alunni alla classe superiore non è stata corretta. Così hanno deciso i giudici sul ricorso numero di registro generale 3896 del 2014, proposto dalla famiglia Amato-Mastrilli contro Istituto Tecnico Industriale Statale G. Caso. I genitori chiedevano l’annullamento del provvedimento di non ammissione alla classe IV dell’Istituto in questione.
I ricorrenti hanno esposto di avere appreso della non ammissione del figlio alla classe successiva il 21 giugno 2014 e di avere successivamente richiesto l’accesso alla documentazione relativa all’andamento scolastico dello stesso; l’Istituto non aveva mai comunicato i risultati negativi ai genitori, e la prima nota inviata ai genitori era stata quella del 16 giugno, ricevuta dopo l’affissione dei voti, riguardante la non ammissione.
Secondo i ricorrenti vi era stata violazione dell’art. 2 D.P.R. 122/2009, del D.Lgs. 297/94 e della normativa collegata, violazione del principio del collegio perfetto, in quanto nella seduta degli scrutini la docente di italiano, assente, era stata sostituita non da altro docente della stessa materia di altra sezione ma dalla docente di storia dello stesso Consiglio di Classe, con la conseguenza che quest’ultima aveva espresso due voti ma il collegio era risultato formato da un professore in meno.
Inoltre i genitori non erano stati informati durante l’anno dell’andamento negativo dell’alunno e il giudizio negativo all’esito dello scrutinio era stato espresso in modo collettivo riferito ad un gruppo di alunni, e non individualizzato, e senza l’espressione del voto favorevole o contrario di ogni singolo docente.
La scuola, inoltre, non aveva violato il D.M. 80/2007 e dell’O.M. 92/2007, non essendo stati attivati i corsi di recupero.
I giudici, all’esito della camera di consiglio del 17 settembre 2014 accolsero l’istanza cautelare proposta dai ricorrenti ai fini del riesame della posizione dell’alunno in questione, rilevando l’incompletezza della composizione del consiglio di classe nella seduta di scrutinio. Pochi giorni fa è arrivata la decisione finale con la quale il Tar ha stabilito che il ricorso è fondato e deve essere accolto, annullando il provvedimento impugnato.

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un commento

  1. I docenti dell’ITIS, almeno quelli del Consiglio di classe incriminato, sono stati troppo superficiali. Purtroppo è una cosa molto diffusa tra molti insegnanti fare le cose alla carlona. Poi fanno queste figure di m…a e, a rimetterci, è anche e purtroppo la categoria dei docenti VERI ! Grazie alla loro insipienza il TAR ha promosso un ……..