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VAIRANO PATENORA – Spacciavano soldi falsi, condannati: due anni di carcere ai fratelli Ponsiglione

Vairano Patenora – Spacciavano soldi falsi truffando alcuni commercianti della zona del vairanese. Sono stati processati e condannati, oggi, i fratelli Ponsiglione Gianpiero, e Ponsiglione Arnaldo. Il giudice al termine dell’udienza – che si è svolta con il rito abbreviato – ha inflitto ai due imputati la pena di due anni di carcere. La pena non è stata sospesa. Ora, per i due fratelli – con precedente specifici – si potrebbero spalancare le porte del carcere. Giampiero e Arnaldo Ponsiglione sono stati arrestati l’altro giorno dai carabinieri della stazione di Vairano Scalo, guidati dal maresciallo Palazzo, in flagranza per detenzione, spendita e introduzione nello stato senza concerto di monete falsificate in concorso, Ponsiglione Gianpiero, cl. 78 e Ponsiglione Arnaldo, cl.76, pregiudicato, entrambi  napoletani. Nella circostanza i militari dell’Arma hanno proceduto, su via Napoli, al controllo dell’autovettura con a bordo i due, rinvenendo, a seguito di perquisizione personale,  banconote palesemente contraffatte del taglio di euro 50,00 per un valore complessivo di euro 3.900,00, in piccola  parte custodite nei portafogli. La restante parte, invece, era opportunamente celata negli indumenti. I successivi accertamenti hanno permesso di accertare che gli stessi erano già riusciti a spendere, in generi alimentari, circa euro 150,00 (contraffatti) in alcuni esercizi commerciali locali (caseifici, alimentari, ecc…) e di paesi limitrofi. Le banconote contraffatte, comprese quelle spese, sono state sottoposte sequestro. La merce acquistata è stata restituita ai relativi esercizi commerciali. Gli arrestati, invece, sono stati trattenuti presso le camere di sicurezza dell’Arma in attesa della celebrazione del rito direttissimo innanzi alla competente Autorità Giudiziaria.

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un commento

  1. meno male che la giustizia a volte funziona. Speriamo che rimangano in carcere a lungo e la smettano di truffare commercianti onesti che hanno già altri problemi
    Bruno