RIARDO / PRESENZANO – Nuova azienda Ferrarelle, sarà come una Turbogas. Imbarazzo per Maccarelli. E i comitati per l’ambiente che faranno?

PRESENZANO / RIARDO – La nuova azienda che Ferrarelle potrebbe realizzare a Presenzano sarà, in sostanza, una turbogas capace di generare energia elettrica che sarà utilizzata, in parte per alimentare l’impianto nuovo e per il resto (se eccedente) sarà immessa nella rete Enel. Il chiarimento su come l’azienda avrebbe prodotto energia elettrica, arriva attraverso le colonne de “Il Mattino” che oggi scrive: “…. Un megawatt è già fornito dal grande impianto fotovoltaico interno, ora l’azienda guidata dall’imprenditore napoletano Carlo Pontecorvo realizzerà grazie all’accordo firmato a metà gennaio con Invitalia un impianto che trasformerà il Pet (la plastica usata per le bottiglie) recuperato dalla raccolta differenziata in nuove bottiglie che poi saranno riempite della famosa acqua minerale servendosi, per l’approvvigionamento di energia, di un altro impianto di «trigenerazione» alimentato a metano”.

Si tratta di un chiarimento che probabilmente, imbarazza – e non poco – il sindaco di Presenzano Andrea Maccarelli. Uno che, almeno a parole, si è sempre dichiarato contrario alla realizzazione, a Presenzano, della Turbogas di Edison. Ora che farà? In vista delle regionali e di una sua possibile candidatura a palazzo Santa Lucia (con Forza Italia), cambierà idea? Avrà la forza e la coerenza di opporsi anche alla “Turbogas” di Ferrarelle?  Oppure questa sarà tutta un’altra storia?

Inoltre, come si schiereranno i comitati che lottarono contro la Turbogas Edison, che avevano giurato battaglia eterna a qualsiasi impianto del genere sul territorio?
Il sindaco di Vairano Patenora, Bartolomeo Cantelmo, anche lui contro la Turbogas Edison, manterrà questa stessa posizione?

Tutte domande che avranno risposte nel giro di pochi mesi.

Per ora una cosa appare certa: il forte calo di occupazione previsto per il nuovo impianto. Infatti mentre nel decreto Invitalia (pagina 22) dello scorso luglio si parlava di 398 posti di lavoro, ora siamo già scesi a 40. E’ lo stesso amministratore delegato di Ferrarelle – Giuseppe Cerbone – sempre attraverso le colonne de “Il Mattino” a precisare: “…. l’impianto dovrebbe essere pronto entro ottobre 2015; dopo partiranno le assunzione di nuovi addetti, circa 40, in particolari operai specializzati nella manutenzione”.

Riportiamo per estrema correttezza quanto scritto a pagina 22 del decreto Invitalia dello scorso luglio