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ALVIGNANO – Frode in pubblica fornitura, cambia il giudice: l’istruttoria dovrà partire da zero

ALVIGNANO. Frode in fornitura pubblica. Cambia il giudice e il processo, con ogni probabilità, sarà trasferito dal tribunale monocratico di Piedimonte Matese a quello di Santa Maria Capua Vetere. Per questo motivo, il giudice Sergio Enea ha rinviato tutto al prossimo mese di giugno quando l’istruttoria dovrà partire da zero. Il procedimento penale in oggetto vede coinvolte alcune figure di spicco nel panorama politico imprenditoriale matesino. Gli imputati sono l’ex sindaco di Alvignano, Domenico Bove,   l’imprenditore pedemontano Renzo Ambroselli – in qualità di amministratore di Mago Media s.r.l. (ditta appaltatrice) -, l’allora segretario comunale dell’ente municipale alvignanese, Antonio Compagnone di Teano, e il consulente Vincenzo Maffeo di Ruviano. Gli ultimi due, tuttavia, devono rispondere soltanto dell’accusa di falso in quanto dichiararono – secondo i pm – che i lavori furono eseguiti secondo progetto. La Procura sammaritana, in generale,  contesta una fornitura avvenuta in violazione di un progetto regionale del 2005 concernente un contratto di appalto relativo all’anno 2003. Tale fornitura – riguardante materiali informativi e promozionali del progetto denominato ‘Itinerari dei castelli’ – era stata finanziata con fondi regionali. Il processo – va detto – verte solo su un bando, relativo ad uno dei tre momenti divulgativi, per un importo pari a 111mila euro. Il finanziamento complessivo si aggirava intorno alla cifra di 500mila euro. Il Comune di Alvignano decise di dividere tale finanziamento attraverso tre bandi di gara. Le altre due procedure si svolsero regolarmente. Dovranno essere nuovamente escussi l’attuale sindaco alvignanese, Angelo Di Costanzo, Bruno Florio, ex assessore della giunta Bove, la dott. Patrizia Schioppa, legale rappresentante di un’associazione di promozione turistica, e un dipendente della Mago Media. Ambroselli è difeso dall’avvocato di fiducia, Raffaele Pannone, mentre l’ex fascia tricolore Bove ha affidato la linea difensiva nelle mani dell’avvocato Angela Monaco. Compagnone, invece, è assistito dal legale sidicino, Ciro Balbo. Francesco Mantovani

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