PIANA DI MONTE VERNA – Omicidio Santabarbara, nuovo interrogatorio per il nipote

PIANA DI MONTE VERNA – Omicidio Santabarbara: nuovo interrogatorio per il killer. Pasqualino De Siato, nipote della vittima, è stato nuovamente interrogato dal pubblico ministero Carlo Fucci della Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere nel carcere dove è ristretto da circa tre settimana dopo il fermo a cui sottoposto. L’uomo pur accettando di rispondere continua a ripetere di non ricordare quasi nulla di quel tragico giorno se non dei flash senza senso. De Siato difeso dall’avvocato Bernardino Lombardi anche in merito all’arma che ha utilizzato ha detto di non ricordare. Molto probabilmente De Siano deve essersene disfatto subito dopo l’omicidio nelle campagne circostanti o in qualche pozzo. Il pubblico ministero ha chiesto un nuovo interrogatorio in quanto ha aggiunto alle imputazioni di omicidio volontario anche l’aggravante della crudeltà. Per l’accusa l’assassino era lucido al momento del fatto. Diversamente sosterebbe la difesa in quanto De Siato è affetto da varie patologie anche neurologiche. Il pm intanto pare abbia concluso le sue indagini ed, avendo tra le mani la prova evidente della colpevolezza di De Siato, si accingerebbe a chiedere il giudizio immediato. De Siato finirebbe direttamente alla sbarra in corte d’assise con accuse pesantissime che lo potrebbero far condannare anche all’ergastolo. Da qui la decisione del pm Fucci di contestare anche una delle aggravanti più pesanti in un giudizio, quello della crudeltà. Il delitto venne consumato la mattina del 5 gennaio scorso, all’interno dell’abitazione di Lina santabarbara a Piana di Monteverna.
Il cadavere martoriato da 37 coltellate delle quali una fatale alla gola fu ritrovato dallo stesso killer che venne sottoposto alla prova del Dda. Gli inquirenti subito gli sequestrarono scarpe e pantaloni ricoperti di sangue.  De Siato aveva tentato di ripulire la zia dai soldi che la donna aveva prelevato dall’ufficio postale qualche giorno prima e non trovando il contante dopo aver messo a soqquadro la camera da letto della parente e lasciato tracce di sangue in tutta la stanza strappò la catenina dal corpo della donna ed anche un braccialetto di valore.
maria giovanna pellegrino