Ultim'ora

PIETRAMELARA / RIARDO – Ferrarelle, la nuova industria verso Pietramelara

stabilimento-ferrarelle-riardo15

PIETRAMELARA / RIARDO – La nuova industria di Ferrarelle potrebbe nascere a Pietramelara, nell’area industriale del paese, situata nella zona Pantani. L’area che il gruppo di Pontecorvo avrebbe individuato è quella alle spalle dell’ex cartiera. Una vastissima area, attualmente zona coltivata, che però è inserita nell’area industriale di Pietramelara. Le indiscrezioni nascono dai contatti già avvenuti fra l’azienda e i proprietari di quei fondi. Secondo alcune voci ci sarebbero stati passi concreti, non solo parole. Quindi, sembra allontanarsi l’ipotesi che la nuova imponente struttura nasca nella zona Pip di Calvi Risorta.
Pochi giorni fa, Ferrarelle ha firmato  il contratto con Invitalia: investimenti per 34,1 milioni di euro. “Con questo accordo – afferma l’a.d., Domenico Arcuri – Invitalia investe su una significativa realta’ industriale del Mezzogiorno. La riduzione dei tempi e le semplificazioni amministrative garantite dal Contratto di Sviluppo si confermano strumenti molto vantaggiosi per le imprese che, anche e soprattutto nel Mezzogiorno, vogliono modernizzare i sistemi di produzione e accrescere la propria competitivita'” “Un impianto di produzione di preforme in Pet ottenute con l’utilizzo di materiale riciclato, cosi’ come consentito dalle recenti normative europee in materia di imbottigliamento – spiega il presidente e a.d. di Ferrarelle, Carlo Pontecorvo – rappresenta un significativo esempio di attenzione all’ambiente in un territorio spesso citato per la sua scarsa cultura nella protezione dello stesso. Ferrarelle, da sempre concretamente attenta al suo territorio ed alla sostenibilita’, coglie, grazie ad Invitalia, una nuova e assai importante opportunita’ di un progetto di serena crescita e sviluppo, per se stessa e ancor di piu’ per il suo territorio”.

Da Terra dell’Acqua a Terra di inceneritori
Vincenzo Cenname, da Camigliano, sindaco con grandissima esperienza nel campo dei rifiuti, non ha dubbi e punta l’indice contro il gruppo di Carlo Pontecorvo: “vuole costruire un “inceneritore” con un impianto che “distrugge materia”.  Ancora una volta questo territorio, nel nome dello “sviluppo strategico” si vede propinare l’ennesimo inceneritore, ma avviene nella maniera più subdola. Il Governo ha firmato 24 contratti di sviluppo tra cui 34 milioni di Euro alla Ferrarelle per l’incremento della capacità produttiva finalizzato al contenimento dei consumi con una forte caratterizzazione eco-compatibile, nonché per la realizzazione di un impianto di trigenerazione per la produzione di energia elettrica e il recupero dell’energia termica.   (fonte: Presidenza del Consiglio dei Ministri.  Concretamente dietro un impianto di produzione di bottiglie di plastica se ne nasconde un altro che le brucia! E’ paradossale che un’azienda che ha esigenza di bottiglie pensa di realizzare un impianto che produca energia (bruciando) piuttosto che materia (riciclando).  Il Nostro Territorio già dà tanto alla Ferrarelle, fornendo la materia prima più preziosa al mondo, e proprio per tutelare il nostro ambiente e quindi la nostra acqua, come istituzione e come cittadini ostacoleremo in tutte le sedi questo scellerato progetto. Non è questo lo sviluppo che merita Terra di Lavoro.

LEGGI ANCHE

RIARDO – Ferrarrelle, nuova fabbrica a Calvi Risorta. Produrrà energia elettrica e bottiglie di plastica, bruciando rifiuti. Finanziamento per 26milioni di euro. Riardo perde l’affare

Guarda anche

Pietramelara – Evade dai domiciliari per un giro in centro città: arrestato

Pietramelara – I fatti prendono avvio la notte scorsa quando l’uomo è stato visto in …

3 commenti

  1. …e speriamo che chi venderà quei terreni non userà la “cosa” come scambio per diventare sindaco…promesse elettorali e illudere chi ha bisogno vanno di pari passo e in questo periodo di disperazione le persone senza scrupoli e arriviste sono capaci di tutto…attenzione giovani di pietramelara non fatevi abbindolare dall’illusionista di turno

  2. In tutto questo balletto di ipotesi che comunque escludono Riardo, cosa dice l’Amministrazione Comunale? Il trio Landolfo – D’Ovidio – Mavilio è troppo impegnato in bel altre futilità, per poter pensare al bisogno di lavoro e sviluppo che i riardesi si aspettano.

  3. Dalla redazione Per Ulisse: Riardo da anni non fa più parte della comunità montana (legge regionale)