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CAIAZZO – Comune, regionali e provincia: l’anno nero di Giaquinto

stefanogiaquinto

CAIAZZO – L’anno appena iniziato potrebbe rivelarsi “nerissimo” per Stefano Giaquinto. In poco tempo potrebbe perdere il controllo del suo municipio, la candidatura per le regionali e lo scranno in provincia. A livello comunale, a Stefano Giaquinto, potrebbe essere riservato lo stesso trattamento che lui – diversi anni fa – riservò all’ex sindaco Nicola Sorbo. Fu quest’ultimo, infatti, a volere Giaquinto primo cittadino, ritenendolo l’uomo giusto per continuare quello che lo stesso Sorbo aveva lasciato. Non fu così, poche settimane dopo la sua elezione, Giaquinto, mise le cose in chiaro allontanando Sorbo dal “tempio”. L’attuale sindaco, Tommaso Sgueglia, sembra essere pronto a fare la stessa cosa. Con una differenza sostanziale, però. Mentre l’azione di Giaquinto verso Sorbo fu “deliberata”; la scelta di Sgueglia, invece, appare come un “atto dovuto” per evitare la “morte” politica. Non è più un mistero, infatti, che Giaquinto voleva la fine dell’attuale amministrazione caiatina per puntare alla propria rielezione nel prossimo maggio. Ma pensare di poter controllare sempre tutti gli eventi, è un errore che in politica può costare caro. Così Tommaso Sgueglia ha avuto il tempo e la capacità di organizzare una difesa, portando, a suo sostegno, tutto il gruppo di opposizione (Antimo Cerreto, Raffaella Sibillo e Rosa De Filio); i due consiglieri di maggioranza dissidenti (Rosetta De Rosa e Arianna Ponsillo) e l’attuale presidente del consiglio comunale (Giovanni Mastroianni).  Gli attuali assessori Patrizia Merola, Stefano Giaquinto, Antonio Ponsillo, Antonio Di Sorbo, saranno la prossima minoranza consiliare. Nell’operazione il sindaco Sgueglia guadagnerebbe, rispetto alla situazione attuale, anche un consigliere.
Se l’operazione – che potrebbe concludersi entro poco tempo – andrà in porto, allora per Giaquinto si chiuderebbero anche le porte della Provincia e quelle di una candidatura regionale.

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5 commenti

  1. Tutti i nodi vengono al pettine !!!
    Geometrix, trovt’ na fatica !!!

  2. Tarcisio Buzzurro

    Troppo presente “prezzemolino”. E lo trovi alle manifestazioni borboniche, a liberare uccelli, a tagliare nastri di qua e nastri di là come un dittatorello da impero del sol levante. Senza poi contare le esternazioni quotidiane costituite da mezza frasetta vuote, affidate rigorosamente a blog compiacenti e senza contraddittorio che ne amplifica per mille la sostanza: filliere di questo, filiere di quello, industrie gialle e industrie rosse, parco, agricoltura, artigianato e…chiacchiere, chiacchiere, chiacchiere. E quando le cose invece vanno male si rifugia dando la colpa al governo centrale, forse perchè non c’è più il suo “papi” ispirato dalle olgettine. Tutta questa smodata esposizione mediatica cheva avanti senza interruzioni da vent’anni, senza mai dire o fare nulla di concreto, sempre con lo stesso vestitino nero antracite d’ordinanza e la fascia azzurro “Savoia”, alla faccia di Carlo III di Bordone a cui ha stretto persino la mano.
    A volte i nostri politici (chiamiamoli “politici”) credono che stare sempre sotto ai riflettori faccia bene e porti consenso, invece non si rendono conto che più si fanno vedere in giro e più portano la gente al disgusto.

    (Avrà capito la lezione? Mah…dubbi….)

  3. Venti anni di balle spazzati via da un solo commento. Bravo Tarcisio Buzzurro.

  4. Tarcisio Buzzurro

    Tutto Giaquinto minuto per minuto

    Interventi dell’assessorone nelle ultime 48 ore:

    consegna degli alberi a fianco del sindaco Zarone, promotore dell’iniziativa;

    comunicato stampa affidato al soliti blog compiacente: “subito interventi contro i cinghiali!” MA CHE VOR DI’???

    il vestito sempre lo stesso, articolazione dell’argomento assente, proposte nemmeno a parlarne e i cinghiali vissero tutti felici e contenti. LUNGA VITA AI CINGHIALI! Che almeno nin hanno e non pretendono cariche pubbliche , per non sminuire troppo Giaquinto.

    GRUNF…..GRUNF…..SGRUNF
    trad. dal cinghialese: baci e abbracci

  5. Una “giaquintata” al giorno toglie il medico di torno.

    Oggi, Giaquinto (che non fa tesoro delle critiche), affida una nuova esternazione al suo blog amico: “il centro polivalente ormai è una realtà”. E NDO STA STO CENTRO? Forse si farà, ma moooooolto foooooorse. Ma noi prima di dare cammelli volere vedere donne. Insomma, di sto c…o di centro AL MOMENTO ci sono solo chiacchiere, ovviamente finalizzate a tenere alta (si fa per dire) l’immagine di un piccolo cesare come tanti. Insomma, ‘ennesima “giaquintata” giornaliera che come tutte le altre finirà per sfrantumarci il “riccardo scamarcio”. E che ci fa CETTO LAQUALUNQUE!