ALIFE. Abusi edilizi, giovane alifano condannato in primo grado a 4 mesi di reclusione e a 25mila euro di ammenda. Il giudice, nel contempo, ha ordinato la demolizione delle opere edificate e ha concesso al 24enne il beneficio della sospensione della pena. Il procedimento penale a carico di Michele Palmieri, svoltosi presso il tribunale monocratico di Piedimonte Matese, si è concluso, dunque, con una sentenza di condanna. L’impianto accusatorio, mosso dalla Procura della Repubblica sammaritana nei confronti dell’imputato, si è dimostrato solido e convincente. I fatti risalgono a qualche anno fa e accaddero ad Alife in un fondo di terreno di proprietà del ragazzo. Palmieri, in qualità di proprietario e committente dei lavori, senza il permesso di costruire, realizzava alcune opere abusive (spianamento di terreno, spargimento di misto cava, costruzione di sei pilastri di cemento armato con piastre in ferro, un muro di contenimento sempre in cemento armato e 12 pali di legno). Il tutto posto in essere in assenza di un progetto e senza la direzione lavori da parte di un tecnico competente. Francesco Mantovani
