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Vincenzo Cappello e Raffale Vitale

CASERTA – Vicenda Asi, ecco perchè il PD vuole la testa di Vitale. Le consulenze milionarie e gli interessi dei Cappello

Vincenzo Cappello e Raffale Vitale
Vincenzo Cappello e Raffale Vitale

CASERTA -Sulla vicenda Asi si tenta una vera e propria restaurazione politica e gestionale, nonsolo dell’ente stesso, ma si tenta di allungare le mani anche sulla prossima poltrona della provincia. Sullo sfondo la “necessità” di coprire spese folli fatte anche di consulenze milionarie, tre volte quelle del presidente del consiglio nazionale. Follia allo stato puro. Sarebbero questi i dettagli  venuti a galla durante la riunione della squadra del segretario del PD, Raffaele Vitale.  Potrebbe essere solo l’inizio di una battaglia interna che produrra, certamente, morti e feriti.

Lo scontro Asi, un viatico per permettere a Cappello di candidarsi alla presidenza della provincia di Caserta e coprire qualche consulenza in più fatta dalla passata gestione. Con Raffaele Vitale alla segreteria provinciale del PD non è semplice spuntare la candidatura per succedere a Mimì Zinzi e vi è un solo modo per riuscirci, far fuori Vitale. Farlo fuori accendendo il fuoco con la benzina per costringerlo a rinunciare al suo ruolo. Ma, chi conosce bene le vicende interne del Pd, sa bene che quello che sta uscendo fuori sulla vicenda Asi è tutt’altro che quello che realmente è accaduto.
L’accordo bipartisan era stato avallato da tutti, non a caso le polemiche sono uscite fuori dopo la nomina del presidente che tutti conoscevano. Un modo per cercare di far fuori Vitale e riuscire a comporre le liste alle prossime regionali in maniera molto più consona a quella parte del Pd che oggi sta gridando ai quattro venti che la vicenda Asi è una “porcata”. Ma la vicenda che emerge sottobanco, sono le prossime provinciali. La modifica delle elezioni dell’ente provincia costringe a candidare alla presidenza solo un sindaco o un consigliere provinciale uscente. Cappello pare essere colui che aspira a questa candidatura e sa bene che con Vitale alla segreteria provinciale appare quasi impossibile. Ma la vicenda Asi fa emergere anche un altro aspetto, sempre sottobanco, che è quello dei debiti accumulati e certificati dall’ente negli ultimi cinque anni. Con la presidente eletta questi debiti non possono rimanere nel cassetto dello stabile dell’Asi. Sono riusciti a tirare in ballo anche la buona Senatrice Capacchione che, stranamente, finora nessuno si è mai accorto della sua presenza nella scena politica del Pd provinciale.

La difficile candidatura di Oliviero:
Ma il PD casertano ha “esigenza” di liberarsi del suo segretario – Raffaele Vitale –   e la sua squadraper rendre più facile la candidatura all prossime regionali di Gennaro Oliviero. Vitale non sarebbe d’accordo perchè vorrebbe il rispetto del limite del secondo mandato e soprattutto ritiene Oliviero troppo “fresco tesserato” per poterlo candidare alle regionali.

I debiti della gestione Cappello
Nella riunione appena conclusa sarebbe emerso un quadro debitorio pesantissimo, in gran parte maturato durante la passata gestione a guida Piero Cappello. Si parla di consulenza che superano il milione e mzzo per ognni anno. Più alte, addirittura, di quelle del prsidente del consiglio. Debiti che la nuova dirigenza dell’Asi vorrebbe tirare fuori  e vorrebbe sanare e in caso di rsponsabilità, addebitarl a chi le ha pordotte scriteriatamnte. Sarebbe però una pesante bocciatura della passata gestione;  bocciatura che potrebbe anche influenzare, magari negativamente, le future mosse politiche della famiglia Cappello.  Così si tenta di “eliminare” la nuova dirigenza Asi, definendola frutto di un accordo politico scellerato. A dire il vero di accordi scellerati in politica, ormai, si è perso il conto.

 

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