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PIETRAMELARA – la “telenovela” dell’isola ecologica

PIETRAMELARA – L’isola ecoligica di Pietramelara diventa una telenovela, una di quelle storie sempre piene di sorprese dove appena risolto un problema ne arrivano subito altri in una catena infinita che non trova mai fine.
Così sta accadendo per la realizzazione dell’isola ecologica di Pietramelara. Per ora solo la parrocchia sembra averne giovato incassando una somma “insperata” per l’esproprio del fondo. Male, anzi malissimo, per il municipio guidato da Luigi Leonardo che oltre alle spese per i ricorsi al Tar non riesce proprio a raggiungere l’obiettivo dato diverse volte per “certo”. Mai guai, si sà, non vegono quasi mai da soli. Così ecco la possibilità che l’impresa che sta eseguendo i lavori potrebbe infastidirsi per l’eccessivo ritardo e chiedere quindi i danni per il mancato guadagno. Il tutto a pochi mesi dal rinnovo del consiglio comunale che vedrà il sindaco ancora in campo. Un’isola ecologica, o ecopiazzola, è un’area recintata e sorvegliata, attrezzata per la raccolta differenziata dei rifiuti, disponibile in molti comuni italiani. I cittadini possono portare anche rifiuti non smaltibili tramite il normale sistema di raccolta, tipo i rifiuti ingombranti o pericolosi. L’utilità principale è quindi quella di evitare lo smaltimento in discarica, per recuperare risorse e tutelare meglio l’ambiente. Un progetto importante, secondo l’amministrazione pietramelarese che aveva previntivato la sua realizzazione già qualche anno fa. Ma non  tutto sembra essere andato per il verso giusto. E ora si potrebbe aggiungere la protesta dell’impresa che potrebbe “dissanguare” le casse del municipio.

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2 commenti

  1. … Caro sindaco …siete in grado di portare un opera a termine? ….. Vi ricordo che a maggio si vota … chissà se riuscite ad inaugurarne una (due sono molto ma molto difficili)… secondo me sarà molto difficile anche la prima ….

  2. Non se ne può più di opere iniziate e lasciate a metà.. comunque non terminate…! .. Speriamo che le tre opere iniziate da questa amministrazione non facciano tutte la fine del vecchio poliambulatorio, rimasto inservibile per decenni. A quanto ci sembra la strada intrapresa, anche per l’isola ecologica, sia proprio quella!