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PIEDIMONTE MATESE – Spaccio di droga, in 14 verso il processo

PIEDIMONTE MATESE – Giro di droga nell’alto casertano. Stupefacente anche tagliato male che portò alla morte di alcuni giovani, la Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere chiude l’inchiesta sugli inquisititi che vennero incastrati da intercettazioni telefoniche e da servizi di appostamento e pedinamenti effettuati dai carabinieri del comando compagnia di Piedimonte, chiedendo così il rinvio a giudizio per una ventina di imputati alcuni dei quali sono di San Felice a Circeo. Gli inquirenti scoprirono un vero triangolo della morte tra il basso Lazio  Castel Volturno e Piedimonte dove i tossicodipendenti venivano a rifornirsi dello stupefacente, proprio nella zona di Piedimonte diventata una base di spaccio molto frequentata. Fiumi di cocaina ed eroina venivano portati proprio da Castel Volturno acquistati dai nigeriani che  detenevano la vendita all’ingrosso per conto dei clan. Tra gli imputati casertani vi sono: Mario Capponi  43 anni di Alife; Francesco Caramanica 26 anni di Piedimonte Matese, Luigi Cesarini 38 anni di Piedimonte; Marco Cioffi di 26 anni di Piedimonte; Raffaele Di Felice 31 anni di Piedimonte Matese; Osayman Eguavoe di Gricignano d’Aversa; Dario Friello  23 anni di Piedimonte; Alfonso Matino 33 anni di Piedimonte Matese; Sofia Matthew di Castel Volturno; Antonio Muccio 33 anni di Piedomonte; Daniele Puzone 48 anni di Piedimonte; Giovanni Puzone 32 anni di Piedimonte; Annamaria Santangelo 58 anni di Alife e Fraenza Terracciano 33 anni di Piedimonte. Molti di questi giovani imputati appartengono a famiglie benestanti che vennero travolte dallo scandalo. L’inchiesta partì a seguito di alcuni decessi per overdose che si erano verificati nell’Alto Casertano nel periodo tra il 2007 e il 2008. Sotto intercettazione finì  Cioffi il quale era stato fermato da una pattuglia e sottoposto al fermo per possesso di stupefacente mentre rientrava da Castel Volturno. Dopo l’arresto Cioffi finì sotto controllo e così gli inquirenti riuscirono attraverso tutti i suoi spostamenti a risalire all’intera rete di spacciatori per i quali venne chiesta e firmata anche un’ordinanza di custodia cautelare in carcere.
L’udienza preliminare è stata dunque fissata per il prossimo primo giugno davanti al gup del tribunale di Santa Maria Capua Vetere. Per alcuni degli imputati vi potrebbero essere richieste di abbreviato per chiudere subito il processo ed ottenere anche uno sconto di pena.
maria giovanna pellegrino

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