PRATELLA / VAIRANO PATENORA – FURTO CON SCASSO A CASA DELL’EX SINDACO SION, ARRESTATO PALAZZO. E’ IL FIGLIO DELL’EX PROPRIETARIO DEL CASEIFICIO TRE ACHI DI MARZANELLO

PREATELLA / VAIRANO PATENORA – Furto con scasso a Pratella, a casa dell’ex sindaco Emilio Sion. Arrestato Gennaro Palazzo. E’ il figlio dell’x proprietario del caseificio Tre Archi di Marzanello. Per portare a termine il colpo, ha utilizzato – insieme ad altri tre complici – il furgone della ditta, con tanta di scritta pubblicitari dell’azienda. Tre componenti della banda sono stati arrestati, il quarto, invece, è riuscito a scappare. Oltre a Palazzo – 20 anni – sono finiti in manette due giovanissimi immigrati romeni, coetanei di Gennaro Palazzo. Probabilmente si tratta dello stesso gruppo di malviventi che da qualche tempo ha destato allarme anche a Vairano Patenora dove diverse famiglie hanno subito furti. Del resto Palazzo conosce bene l’area del vairanese dove risulta essere ancora residente e dove la sua famiglia ha lavorato per anni. La banda, la notte scorsa, ha fatto irruzione all’interno dell’abitazione – non occupata dai proprietari – dell’ex sindaco Sion. Hanno divelto l inferriate e hanno rubato ogni cosa, riempendo il furgone dell’ex caseificio. Rubata anche una Fiata Panda parcheggiata davanti l’abitazione. Non avevano fatto i conti con i carabinieri della stazione di Prata Sannita – guidati dal maresciallo Rocco Sileo – che hanno bloccato il gruppo di malviventi durante la fuga. Tre venivano arrestati mentre un quarto riusciva a far perdere l proprie tracce nelle campagne della zona, in località Palombisci di Roccavecchia. Ora, dopo le formalità di rito i carabinieri della Compagnia del Matese – guidati dal capitano Giovanni Falso – hanno restituita la refurtiva al proprietario. Sequestrato il furgone utilizzato dai ladri.
Erano le tre di notte quando è scattato l’allarme. Quattro persone a bordo di un furgone bianco che trafficavano vicino un’abitazione in via Palombiscio nella località Roccavecchia di Pratella. Immediato l’intervento dei militari dell’Arma di Prata Sannita che bloccavano il furgone Peugeot Boxter bianco con quattro persone a bordo, uno dei malviventi alla vista dei militari riusciva a darsi alla fuga, ma gli altri tre venivano bloccati. Il controllo del vano deposito del furgone faceva rilevare la presenza di un grosso quantitativo di materiale sicuramente compendio di furto, tra i vari oggetti un televisore, motoseghe, apparati elettronici, bottiglie di super alcolici, munizionamento per armi da fuoco per circa mille cartucce ed alcune armi e riproduzioni. Il controllo delle abitazioni in via Palombiscio era di breve durata, difatti a pochi metri dal punto di intercettazione dei tre si notava un’abitazione con il cancello forzato e le grate al piano terra divelte. All’interno l’abitazione era a soqquadro ed un armadio metallico contenente armi e munizionamento era stato vistosamente forzato. Tutto il materiale asportato era stato caricato a bordo dell’autocarro e veniva recuperato. Dopo aver avvistato il proprietario dell’abitazione, che vive in un altro sito lungo la medesima via, il maltolto veniva interamente restituito allo stesso. Sono in corso accertamenti a carico dei tre fermati considerato che le modalità esecutive del reato trovano molti punti di contatto con altri reati perpetrati nei comuni vicini all’area colpita. Inoltre punto di particolare attenzione concerne uno dei tre fermati, il cittadino italiano P.G. di 20 anni è originario e residente a Vairano Patenora, luogo oggetto di più “attenzioni” da parte dei malviventi. I due complici sono di nazionalità romena e senza fissa dimora.  Gli arrestati sono stati trattenuti nelle camere di sicurezza per quanto concerne i cittadini di nazionalità romena, mentre il cittadino italiano è stato tradotto agli arresti domiciliari, tutti in attesa del giudizio direttissimo che si terrà domani 17 novembre 2014 presso il Tribunale di S.M. Capua Vetere