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ALIFE – Chiesa chiusa, fedeli di Totari contro la Restaurazione del vescovo: “O aperta sempre o mai”. IL VIDEO

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IL VIDEO MESSAGGIO DEI FEDELI AL VESCOVO

ALIFE (francesco mantovani) – Riaprire subito quella chiesa costruita mattone su mattone ben 25 anni fa grazie alle offerte e al lavoro materiale della gente di Totari. Tra l’altro – particolare di non poco conto – senza alcun aiuto da parte della curia. E’ questo l’ennesimo appello lanciato dai fedeli della frazione al vescovo Valentino Di Cerbo. Una voce alta e intensa si è stagliata poco fa sotto il cielo di Totari dove, davanti la porta (chiusa) della chiesa, i tanti fedeli hanno nuovamente chiamato in causa il vescovo affinché ritorni sui suoi passi comprendendo a piano cosa vuol dire per una comunità così piccola avere una chiesa sempre aperta. Un appello accorato – pronunciato a nome di tutti i fedeli  da Antonio Melillo – che ha evidenziato l’insensatezza della decisione di “sua eccellenza” di aprire la chiesa solo in occasione della messa della domenica a seguito delle vibranti proteste successive alla cacciata del prete, don Ovidio. Proprio per questo, i fedeli hanno annunciato che domani diserteranno la funzione religiosa in segno di disapprovazione. Qualche minuto prima, sempre davanti la porta chiusa della struttura sacra, i “dissidenti” hanno pregato per i defunti della frazione dato che le messe infrasettimanali a loro dedicate non si sono potute celebrare. Una punizione divina, insomma. Talmente divina che il vescovo ha deciso di chiudere la chiesa portando via anche le ostie. In pratica, un po’ come quel matrimonio del capolavoro manzoniano che non si doveva fare né ora né mai, il vescovo ha pensato bene – anzi, male – che in quella chiesa le messe infrasettimanali sono al momento vietate. E nessuno può permettersi di celebrare. Nonostante un sacerdote abiti nella casa canonica adiacente la chiesa. Anche lui, se vuole celebrare, deve recarsi altrove. Una vera e propria restaurazione, praticamente. O semplicemente un capriccio. Al termine delle preghiere, sono stati poi affissi sul portone della struttura sacra alcuni volantini, scritti dagli stessi fedeli. Non solo per rivolgersi ancora una volta al vescovo, ma, anche e soprattutto, per sottolineare il lavoro di chi si è prodigato per la costruzione della stessa struttura gettando i primi semi per la crescita di una comunità piccola ma con un grande cuore. Una comunità che cresceva insieme alla sua chiesa. Quella chiesa che grazie a don Ovidio è diventata un gioiello. Non soltanto per gli allestimenti, ma perché il prete colombiano ha dato a tutti la consapevolezza del suo valore universale.

IL VIDEO MESSAGGIO DEI FEDELI AL VESCOVO

 

 

 

 

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10 commenti

  1. Questo prete non stava prima a Ruviano? E chiese di farsi trasferire nonostante i suoi parrocchiani erano in fermo disaccordo? Il Vescovo accolse la sua richiesta. Pare che fosse in attrito con il sindaco….!

  2. caro antonio melillo, se non ti sei realizzato con la politica, non prendertela con la chiesa. in questo modo è facile raccogliere consensi tra i poveri residenti di TOtari.
    perchè non hai fatto le battaglie quando hanno chiuso la posta a totari???
    e allora come venite a prendere la pensione ad Alife, organizzatevi anche per la messa se veramente ci tenete!!! per i soldi alla posta fate presto a mettervi in macchina, e allora attrezzatevi anche per Gesù cristo. siete rimasti in pochi a fare delle battaglie senza senso e adesso per colpa vostra pagherà anche la buona gente di totari.

  3. carissimo Ferdinando…tu sicuramente sei uno dei tanti buoni di TOTARI quando la posta è stata chiusa tu cosa ti grattavi

  4. E’ vero siamo rimasti in pochi , ma mi viene spontaneo dire che forse sono rimasti i buoni e coerenti, persone che non amano essere presi in giro da persone che dovrebbero insegnare sincerità coerenza e perdono.
    Onestamente, persone attaccate al territorio ed al suo paese come a Melillo ne avrebbero bisogno parecchi paeselli del circondario.
    Mai i piedi in testa da nessuno!!!!!!

  5. CARLO MAROTTI SACERDOTE SUBITO! Solo questo gli manca ——

  6. Antonio sei un grande io so quello che ai fatto per la posta e non dite stronzate voi che veramente ci passate solo per totari
    O fate solo i critici senza fare niente e facile giuticare fate qualcosa voi pure cosi possiamo giudicare anche noi andate avanti siete un bel gruppo

  7. “caro” Ferdinando voglio perdere un po’ di tempo per rispondere al tuo messaggio a mio avviso poco intelligente. Inizio col precisarti che Antonio non va sicuramente in giro a raccogliere consensi per notorietà politica perché credo proprio che non ne ha di bisogno ,ma tengo a farti sapere che noi siamo un gruppo tante menti un solo scopo la “NOSTRA CHIESA APERTA” anche perché ringraziando il Cielo non abbiamo nessun problema a metterci in macchina e venire ad Alife a prendere i soldini anche perché consentimelo non li cacci dalle tue tasche, altrettanto non abbiamo problemi a recarci in qualsiasi altro posto per pregare GESU’CRISTO e ti preciso che si scrive lettera maiuscola, ma noi vogliamo pregare qui nella nostra Parrocchia visto che ci è stata forzatamente chiusa, riguardo il discorso posta sei male informato perché anche all’epoca fu fatta una raccolta firme ma tutti i piccoli centri furono assorbiti, dimenticavo un’ultima cosa, noi non siamo rimasti in pochi ma se anche un giorno questo dovesse accadere potremmo comunque essere fieri di aver lottato per non aver accettato passivamente a quell’espulsione ingiusta del nostro parroco e alla chiusura della NOSTRA CHIESA e dico nostra perché è stata fatta anche con i sacrifici della gente di Totari e poi quella “Buona” gente che dici tu caro Ferdinando se è questo il tuo vero nome se avessero voluto partecipavano con noi visto che il nostro caro DON ha dato tanto a tutti ma forse quella buona gente lo ha già dimenticato.

  8. ferdinando “carissimo” antonio non ha bisogno di fare politica con la “nostra chiesa”perchè dal momento in cui lo deciderà avrà accanto i suoi AMICI che lo sosterranno

  9. Caro Ferdinando io non so tu chi sia ma sicuramente non sei uno di quelli che ha aiutato la comunità perché se fosse il contrario sapresti bene anzi benissimo cio che ha fatto insieme a tutti noi ANTONIO quindi ti invito a riflettere su quello che dici e se non sei di Totari informati e poi se sei in grado commenti

  10. E allora…antonio santo subito! Mandate a papa francesco anche questa lettera, così ce lo nomina sindaco lui personalmente