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CALVI RISORTA – Estorsioni per conto dei clan della camorra, 4 arresti

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CALVI RISORTA – Nelle prime ore della giornata odierna, nella provincia di Caserta (CE) i Carabinieri del Reparto Territoriale di Aversa (CE) hanno dato esecuzione ad un’ordinanza applicativa di misura cautelare, a seguito di indagini coordinate dai magistrati della Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli, nei confronti di 4 persone appartenenti al clan dei casalesi – gruppo Di Telia, per diversi episodi estorsivi ed illecita concorrenza aggravati dal metodo mafioso (art. 629 c.p. e art. 513 bis aggr. Art. 7 d.l. 152/91 conv. L. 203/91). Dei quattro provvedimenti due riguardano la misura di custodia cautelare in carcere nei confronti di due soggetti al momento detenuti presso una struttura carceraria a seguito di provvedimento di fermo del p.m. dal 14 ottobre 2014, mentre nei confronti degli altri due indagati è stata eseguita la misura degli arresti domiciliari.  Il provvedimento si inquadra in un’articolata attività di indagine iniziata da alcuni mesi, che ha consentito di acquisire rilevanti fonti di prova in ordine ad una serie di estorsioni poste in essere nell’Agro aversano nei comuni di Carinaro (CE) Teverola (CE) e Calvi Risorta (CE). Le investigazioni, condotte con metodologie tradizionali e tecniche hanno consentito di documentare i metodi violenti utilizzati dagli indagati e di interrompere le varie attività estorsive eseguite capillarmente dagli stessi a discapito di diversi imprenditori e commercianti, approfittando del muro di omertà che caratterizza le zone di influenza del clan dei Casalesi. L’attività investigativa sviluppata dai Carabinieri ha consentito di disvelare l’ascesa criminale e l’attuale pericolosità dei referenti del clan dei casalesi – gruppo di Telia, in primo luogo di Antonio Barbato (già sottoposto a fermo del PM) nell’ambito del comune di Carinaro ed in particolare le estorsioni sul territorio nei tre periodi usuali (Natale, Pasqua e Ferragosto).

Le persone destinatarie del provvedimento di custodia cautelare in carcere sono:

  1. Antonio BARBATO, del 1976, detenuto già destinatario di provvedimento di fermo del p.m.;
  2. Gennaro GUERRA, del 1973, detenuto già destinatario di provvedimento di fermo del p.m.

Le persone destinatarie del provvedimento della misura cautelare degli arresti domiciliari sono:

  1. Cesario FERRIERO, del 1980;
  2. Giovanni MASTROIANNI, del 1992.

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