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RIARDO / MONDRAGONE – Rapì la moglie, scatta il processo contro Coletta

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RIARDO / MONDRAGONE – Si è celebrato, lo scorso  24 ottobre 2014, il giudizio immediato a carico di Giuseppe Coletta  e subito differito ad altra data; infatti, su richiesta dell’avvocato Bruno Ruggiero che difende la costituita parte civile –  Alessandra – e l’avvocato Massimo Amato, difensore dell’imputato;  il giudice ha difatti rinviato il processo per l’apertura del dibattimento al prossimo 27 febbraio 2015 per reperire un interprete del linguaggio dei segni, necessario per la corretta celebrazione del processo.  Le accuse, contro Coletta, sono diverse fra cui anche il sequestro di persona. L’indagato si difende affermando che non ha avuto mai alcuna intenzione di sequestrare la moglie ma che il suo era solo un modo per poter avere un chiarimento con la donna – con la quale da qualche tempo i rapporti erano incrinati – per convincerla a tornare con lui.  Secondo l’accusa, invce, Coletta, da tempo residente a Riardo ma originario di Mondragone, avrebbe preso la moglie, nel tentativo di convincerla a ritornare con lui e l’avrebbe costretta a restare in auto. L’allarme, probabilmente lanciato dalla stessa donna o da qualche suo familiare, fece scattare l’indagine della Procura che ha condotto poi all’arresto del 52enne.

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