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PIEDIMONTE MATESE – Municipio, i quattro “schiaffi” a Cappello. Ma dall’altra parte c’è il vuoto

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PIEDIMONTE MATESE – In appena due anni, il sindaco Vincenzo Cappello, al suo secondo mandato consecutivo, ha perso la fiducia di ben quattro consiglieri della sua maggioranza: Nicola Di Girolamo, Corrado Pisani, Alfredo De Rosa e Giuseppe Simonetti. Solo Di Girolamo è passato all’altro schieramento, dal quale in verità proveniva, quindi all’opposizione. Gli altri hanno semplicemente rimesso le deleghe a loro affidate, restando fedeli al gruppo e al sindaco. Perché?

Probabilmente perché dall’altra parte c’è il vuoto assoluto. Eppure, il centro destra, capitanato da Carlo Sarro dovrebbe essere, politicamente parlando, una specie di buco nero capace di inghiottire tutto e tutti. Invece appare più conveniente starne lontano. Anzi Sarro, nella sua Piedimonte è riuscito anche a perdere alcuni consiglieri che pur restando fedeli al loro mandato elettorale, quindi all’opposizione, probabilmente stanchi di essere lasciati soli, sembrerebbero sempre più lontani dallo stesso Sarro.

Così chi prova a fare il dissidente verso Cappello, alla fine, si ritrova senza un punto di riferimento preferendo, quindi, restare nell’orbita della maggioranza. Una maggioranza tuttavia che non è affatto granitica come sembra, anzi le periodiche defezioni, seppur giustificate con i classici “motivi personali”, potrebbero rappresentare bene i disagi che si vivono all’interno di Piedimonte Democratica, troppo concentrata intorno alla figura del sindaco Cappello e di qualche suo fedelissimo con troppe ombre

Il primo a lasciare il gruppo di maggioranza è stato Nicola Di Girolamo, pochi mesi dopo la vittoria elettorale, quando fu chiaro che per lui non vi era spazio in giunta, il consigliere ritornò nello schieramento di centro destra.

Nel marzo 2013 fu la volta di Corrado Pisani che lasciò le deleghe al bilancio per essere semplice consigliere di maggioranza.

Nell’aprile 2014 il delegato alla Protezione Civile Alfredo De Rosa e allo sport, rinunciò alle deleghe, restando, anche lui semplice consigliere di maggioranza

Ieri sono arrivate le dimissioni di Giuseppe Simonetti che ha rimesso la delega ai vigili urbani, anche Simonetti non ha lasciato il consiglio comunale.

Al di là delle “comunicazioni ufficiali” con le quali gli interessati hanno giustificato le loro decisioni con motivazioni personali, in paese sono sempre più insistenti le voci di forti contrasti con il sindaco. Insomma, nel gruppo di Cappello chi dissente ha vita breve, politicamente parlando.

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4 commenti

  1. Enzino è troppo accentratore però anche i “quattro schiaffi” non scherzano! Li conosco troppo bene ………

  2. Osservatorio del Nulla

    Mi spiace caro paese news, ma le cose non stanno essattamente cosi, di sicuro non per il consigliere Pisani, il quale, defilandosi come assessore al bilancio, ha solo distolto l’attenzione da se inerenti alle responsabilità che gli competevano come assessore, e agire più liberamente. Tant’è che è lui quello che relaziona sul bilancio in consiglio comunale, a lui chiedono consulenza finanziaria, lui il primo interlocutore del sindaco e del dirigente preposto alle questioni finanzarie. Non ha mai avuto dissidi e prova provata il suo posto non è stato sopperito da nessuno ed ha ancora in pugno la delega. Quindi nessun antagonismo, anzi…
    Il Sign. De Girolamo, invece, si è dimesso perchè scaricato da Cappello, nonostante fosse risultato tra i più votati e quindi è poi ritornato all’opposizione, vaporizzandosi insieme agli altri inetti che la compongono.
    Questi sono i fatti, verificateli pure.

  3. Osservatorio del Nulla

    Come si conviene alla buona informazione chiedo venia per aver scritto che Pisani ha ancora la delega. Non c’è la più. Ma tutto il resto rimane. In fondo chi conosce bene la pasta frolla di cui è fatta la popolazione e la stessa maggioranza, non servono deleghe per esercitare potere.

  4. L’aria cambia. Si temono indagini e avvisi di garanzia.