ALTO CASERTANO – Maltempo, la solidarietà oltre il gelo e il caos

ALTO CASERTANO. Dopo una breve tregua durata lo spazio di una mattinata con un timido sole, ieri pomeriggio, sono riprese le nevicate, talvolta miste a pioggia, nell’area Matese e Alto Casertano. In mattinata a Presenzano si lavorava per spargere sale e sgomberare la neve: qui una catena di solidarietà ha scongiurato la distruzione di una mandria di mucche sul monte Cesima. L’unità di crisi della prefettura di Caserta, inoltre, ha ripristinato la funzionalità della centrale elettrica di Capriati al Volturno.
La Polizia municipale, coordinata dall’ispettore capo Nicola Caldarone, coadiuvato dal collega Alberto Torpa, insieme ai sei Lsu del Comune, sono riusciti a salvare una trentina di animali che vivono allo stato brado nella zona più alta del territorio. Dopo l’Sos lanciato dal proprietario dell’allevamento di mucche e raccolto dal sindaco Vincenzo D’Errico, attraverso la Protezione civile provinciale, erano confluiti in zona i mezzi dei Vigili del fuoco. «Purtroppo – afferma l’ispettore Caldarone – di fronte ai due metri di neve che si sono avuti a quota 600 metri, è stato necessario utilizzare un mezzo cingolato. Siamo riusciti a creare un varco di quattro chilometri fino a località Santoianni e lì abbiamo creato una pizzola di sosta dove il proprietario della mandria, Claudio Integlia, ha potuto far scendere gli animali e sfamarli». Cinque i mezzi del Comune utilizzati per portare il foraggio, oltre ad altri quattro della ditta privata di Mauro Integlia, un bobcat e una pala meccanica. Sessanta, invece, i quintali di sale acquistati dall’amministrazione ed altri venti forniti dalla Comunità montana.
Letino, Gallo, Valle Agricola, Castello del Matese, Raviscanina, Roccamonfina, Rocca d’Evandro, San Gregorio Matese, con le strade di collegamento interne, rimangono le zone più a rischio, nonostante il cessare delle precipitazioni nevose abbia consentito agevolmente gli interventi in aiuto delle aziende agricole, in tanti casi motore trainante delle economie locali. Attenzione particolare su Ferracciano di Piedimonte Matese sebbene, al momento, la famiglia bloccata nella masseria non abbia comunicato particolari difficoltà legate alla loro sopravvivenza e a quella dei loro animali. Numerosi gli interventi messi in campo dai carabinieri delle stazioni dipendenti dalla Compagnia di Piedimonte Matese: consegna di viveri nelle abitazioni isolate, medicinali ai malati, controllo della viabilità oltre ai consueti servizi di pattugliamento e di prevenzione dei reati.
Intanto la comunicazione sull’evolversi della situazione meteo passa anche attraverso i social network. Proprio i cittadini di San Gregorio Matese hanno creato un gruppo numeroso dove si aggiornano sullo stato di salute di amici e parenti. L’ex sindaco Teodolina Stocchetti sottolinea come «tutte le forze impegnate nella risoluzione dell’emergenza stanno lavorando instancabilmente e la Circumlago rimane il punto dolente. Alcuni allevatori – dice – mi hanno raccontato che la Forestale li aveva raggiunti a piedi per prestare loro soccorso». A Roccamonfina domani non si svolgerà il mercato. Il primo cittadino ha anche disposto, pur assicurando i servizi di tumulazione, la chiusura del cimitero data l’impraticabilità della strada di accesso. Sempre domani a Raviscanina il plesso di frazione Case Albanesi della scuola media rimarrà chiuso per consentire il ripristino della linea elettrica. A Sant’Angelo d’Alife ieri sono state ultimate le operazioni di pulizia della strada che conduce a Selvapiana e a Ferracciano, dove da giorni è isolata la famiglia Ferritto a causa della neve. I bobcat del Comune hanno liberato l’ultimo tratto della carreggiata. Ulteriore lancio di viveri, nella mattinata, con l’elicottero dei vigili del fuoco che è riuscito ad alzarsi in volo grazie alla temporanea schiarita.  Roberta Muzio – Fonte: Il Mattino