RIARDO – APPROVAZIONE ALIQUOTE E TARIFFE PER L’ANNO 2014, MAGGIORANZA COMPATTA: INUTILE LA BATTAGLIA DELLE OPPOSIZIONI. IGNORATE LE FASCE DEBOLI

canzano-antonio

RIARDO –  Dopo due ore e mezzo di consiglio comunale non vi e’ stato modo da parte delle forze di opposizione, nei loro interventi, di convincere l’intera maggioranza che la proposta di regolamento e la proposta di aliquote e tariffe per l’anno 2014 portate in consiglio, non avevano nessuna inerenza con il periodo di crisi che attraversano i nostri concittadinie e le imprese presenti nel nostro territorio. L’inaccettabilita’ delle loro proposte e’ venuta soprattutto dalla scelta delle aliquote, e dalla mancanza di esenzioni e detrazioni significative, al contrario di quello dichiarato nel passato consiglio comnale, dalla stessa amministrazione, che nella preparazione del regolamento si sarebbe soprattutto tenuto conto delle fasce deboli e delle imprese in difficolta’.di seguito si allega al comunicato l’intervento del consigliere di opposizione del gruppo “impegno in comune” Antonio Canzano.

“All’inizio di questo mio intervento,voglio fare due piccole premesse facendo riferimento a quello che ci siamo detti nel passato consiglio comunale, sempre sull’argomento del regolamento iuc. Nella prima premessa vi va dato atto, di aver accettato, cosi’ come scritto nel regolamento, la proposta di modifica che noi di “impegno in comune” facemmo nel passato consiglio comunale, chiedendo a voi di dilazionare negli ultimi quattro mesi dell anno i conguagli di tari- tasi e imu, per non far trovare i nostri concittadini nella situazione di dover pagare gli stessi nelle sole mensilita’ di ottobre e dicembre.

Nella seconda premessa, mio malgrado, devo far riferimento alle parole del consigliere Fusco, usate nel confronto con il vice sindaco Landolfo, sempre nello stesso consiglio comunale. Quando a vostro dire caro vicesindaco si sarebbe sfondata un aporta aperta nell’andare incontro a fasce debboli ed imprese in difficolta’ nel nuovo regolamento, e il fusco, dall’altra parte mostrava scetticismo sui tempi e sul contenuto del suddetto, esclamando che ogni qual volta pensa male di una cosa, questa puntualmente si avvera.

E’ proprio cosi’, cari amministratori, fattasalva qualcosina, a noi questo regolamento piace veramente poco. Arrivato in fretta e furia prima della scadenza dei tempi, senza nessun confronto ufficiale in questi due mesi, e veramente distante anni luce da fasce deboli ed imprese in difficolta’. Per carita’ , caro assessore alle politiche sociali , vi e’ dato atto del cambio di passo che c’e’ stato nella molteplicita’ e qualita’, degli eventi riardesi nella stagione estiva, pero’ per quanto riguarda questo argomento, che e’ interesse di una intera cittadinanza , vi e’ stato un notevole passo indietro.

E’ vero che le tasse non ve le siete inventate voi, pero’ e’ anche vero che il governo ha dato alle amministrazioni ampi margini, su cui lavorare, per andare incontro a fasce deboli e imprese in difficolta’.  Migliaia di amministazioni si sono sbizzarite, e lavorato, fino allo sfiancamento, inventandosi detrazioni su detrazioni,esenzioni e altro ancora,purche’,dare ai loro cittadini un segnale, che qualcuno dalla loro parte, c’e’.

In questo paese, non abbiamo avuto questa fortuna su tre tipologie di tasse, si e’ prodotto:

Un’ esenzione e una detrazione per l’imu

Una detrazione per la tasi

Due detrazioni del 30% sulla tari

Andiamo per ordine:

l’imu.

Era, ed e’ la tassa con cui potevate andare incontro alle imprese in difficolta’. Un po tutti noi, anche per la carica che occupiamo, abbiamo la possibilita’ di interloquire con gli imprenditori in generale, e tutti noi, quindi, siamo a conoscenza delle difficolta’ che stanno attraversando con le loro aziende in questo periodo di crisi. Potevate fare qualcosa? Avete preferito non farlo. Nella vostra proposta avete deciso di tenere l’aliquota per i fabbricati di categoria “d” l’aliquota deliberata dal commissario. Cari vicesindaco e consigliere caiazza no piu’ di due anni fa, voi eravate lo stesso seduti da quella parte del tavolo, ma in un’ amministrazione diversa da questa. In quel periodo questa aliquota era allo 0,86 per mille. Mi chiedeo. Cos’e’ cambiato? Prima andavate incontro, ed oggi invece, contro le imprese in difficolta?

Rimane il fatto, in conclusione, che dalla passata amministrazione, a questa amministrazione (escludendo il periodo di commissariamento del comune), quest’aliquota e’ aumentata di 2 punti percentuli, avendo voi portato oggi in consiglio la proposta dell’1,06 per mille.

Questi sono i fatti!!!

La tasi.

Innanzitutto, per questa tassa, non vendetevi cose che non sono vere, per quanto riguarda l’aliquota proposta. E’ vero che l’aliquota di base dettata dai commi 676 e 677 e’ pari all’1 per mille. E’ anche vero che gli stessi commi dicono che in sede di consiglio quest’ aliquota puo’ essere ridotta o addirittura azzerata. Quindi non sbandierate ai contribuenti che l’avete proposta al minimo. Anzi. Dite loro, che pagheranno la tassa con un’aliquota che e’ la meta’ di quelle deliberate in citta’ o capoluoghi di provincia, di cui siamo a conoscenza dei servizi, che veramente hanno da offrire ai cittadini. Molti addirittura l’hanno azzerata. Beati loro perche’ non la pagheranno.

Essendo una nuova tassa che interamente entrara’ nelle casse del comune, questa, lo scorso anno non c’e’ stata, e comunque in maniera ordinaria, lo stesso si e’ amministrato chiudendo i bilanci non in passivo. Quindi mi chiedo: perche’ proprio per questa tassa non si e’ voluto dare quel segnale di cui parlavo prima, al paese? Una sola detrazione, di facciata, per gli inquilini che comunque non pregiudichera’ le entrate nelle casse del comune, e i proprietari delle abitazioni pagheranno al comune i servizi, pochi, che il comune passa ai propri inquilini.

Nessuna detrazione per le famiglie che vivono sotto la soglia di poverta’. Nessuna detrazione per famiglie che vivono sotto reddito. Nessuna detrazione per le famiglie composte interamente, nel nucleo, di elementi disoccupati. E i nuclei familiari composti da tre e piu’ unita’, sotto reddito? Avete previsto qualche detrazione per i commercianti riardesi, che boccheggiano e vivono sull’orlo del fallimento? Vi ricordo che molti , per cartelle presenti in ufficio, non pagano la tari(perche’ non ne hanno possibilita’), immaginate di questi, quanti pagheranno la tasi?

Detrazioni ed esenzioni, per la tasi non le avete previste, ma per l’imu siete arrivati a pensare ad un esenzione per chi possiede due case. Boh!!!

Questo per voi era essere vicini alle fasce debboli e alle imprese in difficolta’. Ed io, allora, devo andarmi a rileggere il vero significato di queste parole nel vocabolario.

La tari.

Un anno e tre mesi fa vi siete insediati, e la gestione della raccolta dei rifiuti e’ stato il primo argomento che avete trattato,in una riunione dei capogruppi, dove ci avete dato la spiegazione del perche’ dell’ uscita dal consorzio,e quindi l’ affidamento ad un privato. Di efficienza e produttivita’ del servizio,del perche’ non vi era stato l’ accordo per l’accorpamento dei tre nostri compaesani nella nuova ditta.insomma, tutto cio’ doveva portare soprattutto a un mancato aumento della tassa sui rifiuti.

Dopo un po’ di tempo vi e’ stata la pubblicazione di”missione rifiuti” dove si teneva a precisare il30% di raccolta differenziata della gestione passata.  Bene, dopo tutti questi bei propositi, dopo aver sbandierato al popolo che con questa gestione si e’ arrivati al 60% di raccolta differenziata, oggi ci troviamo, nella proposta delle aliquote e delle tariffe, un aumento per quanto riguarda la tari che e’ pari al 15%.

Sbaglio o qualcosa non torna?

Tra i vari aumenti in tabella delle tariffe a metro quadro, ci tengo a precisarne una.gli uffici privati,gli studi professionali e simili,che tra l’altro si presume producano solo rifiuti cartacei, subiscono un aumento della tariffa di quasi il 20% pur non producendo umido.

Un’altra piccola precisazione vorrei farla.  Lo spazzamento ha una sua voce nel capitolato, viene effettuato solo nella zona centralissima del paese, ma viene suddiviso nella tassa di tutti i contribuenti. Perche’ non e’ previsto nel regolamento,che in percentuale questa somma non viene detratta nei punti del paese dove questo servizio non ne si usufruisce?  I fatti dicono,ad oggi, che siete l’amministrazione che ha regolamentato per l’intera cittadinanza, tasse con la piu’ alta percentuale di aumento!

“Infine, cari amministratori, noi di impegno in comune, siccome sappiamo essere anche costruttivi, vogliamo lanciarvi un ultimo appello.
I tempi tecnici x le modifiche ci sono, abbiamo 15 giorni a disposizione x dare un messaggio positivo all intera  popolazione.
Riduciamo allo 0,76 per mille l aliquota agli edifici di categoria “D” applicandogli l aliquota tasi allo 0,1 per mille cosi da ottenere x loro la stessa pressione fiscale avuta sino al 2012.(precommissariamento).  Azzeriamo l aliquota tasi x i cittadini che ci dimostreranno la loro attuale inoccupazione nell intero nucleo familiare, che ci dimostreranno di avere, x l intero nucleo un reddito inferiore ai 18000 euro, x i commercianti, si intende propietari, che non raggiungano un reddito di 18000 euro.  Ritocco di alcune tariffe (inspiegabili) della tari e detrazione della voce spazzamento x le famiglie che non ne usufruiscono.

(comunicato stampa – Impegno in Comune)

 

 

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