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ALVIGNANO – Cani randagi, i tanti “si” della consigliera Zullo

ALVIGNANO – Spese facili ( e forse inutili), continuano le inchieste del consigliere comunali di minoranza Sergio Romano. Dopo i 30mila euro  alla squadra di calcio del consigliere Di Meo,  e i 30mila euro dello staff e i 200mila euro dei dirigenti esterni; ora, vengono alla luce 49.550 euro (fra 2011 e 2010)  per “l’albergo” per i cani randagi. “Si albergo, perche’ i randagi che sono per strada da tempo o forse anni non vengono accalappiati. Nel 2011 27.000,00 euro per il ristoro, compreso vitto e alloggio per nemmeno trenta cani randagi. Allora e’ chiaro che e’ una spesa folle, dove nessun atto ex novo e’ stato posto in essere, perche’ e ‘ impossibile tale spesa. Poi, se il canile in oggetto e’ della cognata del consigliere di maggioranza Maria Zullo che in passato era rappresentante dell’associazione UPLA ( unione per la legalita’ alvignanese) il discorso e’ diverso. La Zullo e’ indipendente, come dal lei annunciato tempo fa, ma vota tutto unitamente alla maggioranza e la legalita’ che in passato ha rappresentato, nel presente per legami personali o familiari e’ svanita”.
Così il consigliere di opposizione, Sergio Romano, ha voluto mettere in evidenza alcune “curiosità” che si evidenziano nell’attività gestionale del municipio alvignanese.

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