ROMA – I privilegi che nessuno vuole toccare, una rivolta popolare per riprenderci la dignità

ROMA – Il governo dei tecnici (cioè i ‘maestri’ della finanza e degli affari che hanno già distrutto il mondo intero) chiedono agli italiani sacrifici per salvare il paese. Basterebbero, invece, pochi tagli alla spesa dei parlamentari e la cancellazioni di alcuni privilegi per riportare i conti in ordine e per alleviare il peso fiscale sulle famiglie.

GLI ITALIANI CHIEDONO QUESTI TAGLI

Il numero dei  deputati: da 630 a 300  con lo stipendio ridotto a 2500€  –  Ci sarebbe un risparmio di 118 milioni €/anno

Il numero dei senatori: da 315 a 140 con stipendio ridotto a 2500€  – Ci sarebbe un risparmio: 56 milioni €/anno

Il numero delle auto blu da 630mila a 30mila –  Ci sarebbe un risparmio: 20 MILIARDI €/anno

Con pochi e mirati provvedimenti lo Stato potrebbe risparmiare circa 21 miliardi di euro all’anno.

Una riforma che nessun parlamento farà mai perchè “I polli non entrano nel forno da soli”.

Prima bisogna prenderli, tagliarli il collo, spennarli, pulirli e poi metterlinel forno a cuocere.

I nostri parlamentari e i nostri politici sono come dei grassi polli che mangiano sulle spalle di tutti gli italiani e poi ci chiedono anche i sacrifici per poter mantere quei priveligi e continuare a guadagnare milioni all’anno senza produrre alcun vantaggio per il paese. Autentici parassiti che vanno eliminati prima che producono ulteriori danni alla società.

E’ necessario una rivolta popolare capace di azzerare un sistema autoreferenziale e pericoloso per la nazione stessa.