PIETRAVAIRANO / CAMIGLIANO / CASAL DI PRINCIPE – Ufficio tecnico, Cenname verso Casal di Principe

PIETRAVAIRANO / CAMIGLIANO / CASAL DI PRINCIPE – Ufficio tecnico, Vincenzo Cenname verso Casal di Principe. La richiesta arriva direttamente dal municipio guidato da Renato Natale; ora però dovrà essere il Ministero dell’Intero a dare il via libero per la collocazione del tecnico “in posizione di sovraordinazione”. Natale vuole il primo cittadino di Camigliano, nella vita ingegnere, sia per far fronte alla forte carenza di personale, sia per poter contare su una figura di forte spessore professionale e morale. Cenname attualmente è alla guida dell’ufficio tecnico del comune di Pietravairano. Tuttavia il nuovo impegno a Casal di Principe non dovrebbe pesare sul municipio di Pietravairano in quanto il professionista sarà impegnato a Casal di Principe, al di fuori dell’orario previsto a Pietravairano.

La biografia:

Vincenzo Cenname è nato a Camigliano, il 30 ottobre 1972, dopo aver frequentato il geometra di Santa Maria Capua Vetere, si è iscritto alla facoltà di Ingegneria Ambientale della Seconda Università degli Studi di Napoli ed ha conseguito la laurea, nel 2000, con una tesi sull’analisi della produzione e captazione del biogas prodotto dalle discariche controllate di rifiuti solidi urbani. Nel contempo, ha costituito, assieme ad un gruppo di amici, il centro sociale Chico Mendes, promuovendo soprattutto attività in materia di ambiente, come la raccolta porta a porta della carta e del cartone nel mio Comune, già nel 1999.

Appena dopo la laurea, nel 2000, ha iniziato un’intensa attività di collaborazione come Consulente Tecnico per diversi Enti Comunali (Calvi Risorta, Teano) ed avviato uno studio professionale specializzato in consulenze ambientali ed opere pubbliche.

Ed è proprio il desiderio di mettere in pratica le conoscenze maturate durante il percorso universitario e lavorativo, che ha spinto Cenname a candidarsi nel 2002 al Consiglio Comunale di Camigliano. Eletto con l’incarico di Vice Sindaco prima e Sindaco facente funzioni fino al 2007, ha cercato di dare avvio a tutte le pratica di buon amministrazione della cosa pubblica che si sono concretizzate a pieno quando, candidatosi alle elezioni comunali del 2007, è stato eletto Sindaco di Camigliano per la lista “Uniti per Camigliano”.

Il momento, che ha segnato profondamente e positivamente le sue successive decisioni politiche, è stato l’incontro con l’Associazione Comuni Virtuosi Italiani, costituita da diverse realtà amministrative che incentivano nuovi stili di vita negli Enti locali e nelle loro comunità, attraverso azioni atte a stimolare nella cittadinanza scelte quotidiane sobrie e sostenibili.

Così, coadiuvato e sostenuto dalla giunta comunale tutta, ha avviato un’incisiva amministrazione di carattere sociale e ambientale con: chiusura di una cava calcarea, led perpetuo nel cimitero, pannolini ecologici, riciclo oli esausti, consumo del suolo zero, eco-euro, impianti fotovoltaici, laboratori gratuiti teatrali, musicali e sportivi che hanno portato a Camigliano il novero di ‘Comune Virtuoso’, entrando così, nel 2008, nella succitata associazione e materializzando in tal modo i sogni suoi, dell’Amministrazione Comunale e dei cittadini che ha rappresentato.

E’ soprattutto, però, la gestione dei rifiuti, che in tre anni passa dal 25% al 60% di raccolta differenziata con ben 15 frazioni di rifiuti, a spingermi, a seguito di un’assemblea cittadina, e deciso a tutelare l’interesse della sua collettività, a non consegnare i dati TARSU richiestimi dalla provincia di Caserta, che vuole affidare ad un unico ente (carrozzone) provinciale l’intero ciclo di raccolta rifiuti, così come disposto dalla L.26/2010.

Nonostante, il sostegno di tanti onesti cittadini dell’intera Provincia, il 6 agosto del 2010, è stato notificato il provvedimento di scioglimento del Consiglio Comunale, promosso dal Prefetto dr. Ezio Monaco di Caserta, decretato dal Ministro degli Interni Roberto Maroni e firmato dal Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano in soli 7 giorni.

Alle elezioni successive Cenname si riprende la fascia tricolore.