CASERTA – Molte scuole del casertano potrebbero non riaprire, il prossimo settembre, a causa della mancaza di agibilità. L’allarme lo ha lanciato, nei giorni scorsi, direttamente il presidente della provincia Domenico Zinzi, rivolgendosi al ministro dell’interno Alfano. L’incontro, svoltosi anche alla presenza della prefetta Carmela Pagano e del sottosegretario Gioacchino Alfano, è stato breve ma mirato: i fondi agli enti locali sono stati tagliati drasticamente, le Province eliminate (sulla carta) ma ancora svolgono a pieno le loro competenze e la coperta risulta inevitabilmente troppo corta. I risultati si vedono soprattutto nell’edilizia scolastica. E infatti, ha spiegato Zinzi ad Alfano, molte delle scuole di competenza della Provincia — poco meno di cento in tutto il territorio — presentano gravi problemi strutturali che non potranno essere affrontati per mancanza di fondi. Ovviamente, senza interventi mirati non sarà possibile rilasciare il certificato di agibilità e senza quest’ultimo, le scuole non potranno riaprire. La questione potrebbe essere affrontata presto ad tavolo di lavoro con provveditorato e presidi. Strutture scolastiche fatiscenti, molte sprovviste delle più elementari misure di sicurezza. Scuole quindi fonte di potenziale pericolo per studenti, docenti e collaboratori scolastici. Tutto ciò, nonostante una serie di normative, che prevedono il cosiddetto adeguamento delle strutture alle norme di sicurezza. Molti, ancora, gli edifici scolastici che presentano gravi carenze dal punto di vista strutturale: mancanza di sistemi organizzati delle vie di fuga, mancanza di adeguati sistemi di illuminazione, porte ancora senza maniglioni antipanico, mancanza di uscite di emergenza, sale di medicazione e cassette di pronto soccorso non a norma, impianti termici irregolari, vetri e vetrate non antischeggia, impianti elettrici fatiscenti, molti addirittura sprovvisti di certificazione.
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Tanti soldi,tanti appalti, tante tangenti.