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MARCIANISE / CASERTA – ASL E SERVIZI SANITARI: I SOLITI SPERCHI. TANTO PAGANO SEMPRE I CITTADINI

menduni paolo

MARCIANISE / CASERTA – I medici dell’ospedale di Marcianise, alcuni, vengono trasferiti con ordini di servizio presso l’ospedale di Aversa. Nell’ospedale di Marcianise, invece, per coprire il turno lasciato vuoto dal medico spostato ad Aversa, vengono utilizzati professionisti in organico, pagati in regime di straordinario. Insomma la gestione della sanità in provincia di Caserta avviene sempre più senza alcun criterio di logica sulla spesa. Tanto a pagare sono sempre i cittadini. E pagano tante volte. Pagano costi che potrebbero essere evitati, pagano per i disservizi subiti e pagano super stipendi a dirigenti che invece di curare gli interessi della collettività sembrano essere “distratti”. Nei giorni scorsi proprio contro la situazione che si vive nella struttura ospedaliera di Marcianise , alcuni medici hanno scritto ai vertici dell’Asl Casertana per contestare “Mobilità d’urgenza” imposta a qualche camice bianco.

“ La mobilità d’urgenza è disposta per far fronte ad esigenze non programmabili, nei casi in cui sia necessario soddisfare esigenze di servizio contigenti ed imprevedibili che si protraggano oltre i 30 giorni , con l’applicazione dell’art.18, comma3,lett.a) del CCNL del 20.09.2001; per i primi 30 giorni è la U.O. in tutte le sue articolazioni a farsi carico della criticità creatasi; i turni provvisori, non ancora firmati, prima del mio arrivo presso la UOC di Pediatria del PO di Aversa, erano coperti fino al 26 Luglio mattina; il provvedimento partiva dal 16 Luglio, molto prima della criticità che si andava a configurare a partire dal 25 Luglio; i colleghi del PO di Aversa usufruivano per il mese di Luglio di Congedi ordinari “a pioggia”, a parte le ferie estive che venivano concentrate quasi per tutti nel mese di Agosto ( 5 colleghi su 7) per un totale di 168 ore usufruite a Luglio e sufficienti per coprire diversi turni rimasti vacanti; una sola collega dell’ UOC di Pediatria di Aversa è ammalata e gli altri sono funzionali su un organico attivo di 10 medici; un medico, facente parte dell’organico dei Pediatri del PO di Aversa, per accordo tra i due Direttori di Pediatria di Aversa e Maddaloni, veniva distaccata sul PO di Maddaloni, prima e su quello di Marcianise Maddaloni. Alla luce di quanto esposto dettagliatamente, a suo avviso non c’erano le condizioni rientranti nel disposto art.18, comma3, lett.a) del CCNL del 20.09.2001 per attuare una procedura di mobilità d’urgenza nei suoi confronti. Per queste ragioni i medici chiedono di essere convocato con urgenza per visionare la graduatoria aziendale o di presidio di Mobilità Interna, eventualmente compilata e a lui sconosciuta, atta a verificare i criteri adottati nei propri confronti che abbiano giustificato il provvedimento d’urgenza , tenendo in debito conto di essere stato scavalcato da alcuni colleghi non aventi diritto alla priorità nella permanenza della struttura di origine e che non sono stati oggetto di Mobilità d’urgenza”.

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