CAPUA – Il gip del tribunale di Napoli ha emesso la misura cautelare del divieto di dimora nella provincia di Caserta e nella città di Napoli per l’ex presidente del consiglio regionale della Campania, Paolo Romano, accusato, in prima istanza, di tentata concussione dal gip di Santa Maria Capua Vetere, Sergio Enea. Il provvedimento sta per essere notificato dagli uomini della guardia di finanza del comando provinciale di Caserta che hanno eseguito le indagini partendo da una denuncia del manager dell’Asl di Caserta, Paolo Menduni il quale ha dichiarato agli inquirenti di aver subito pressioni da Romano nella nomina di dirigenti all’ospedale di Caserta e all’Asl di Capua, città di residenza di Romano. In sostanza, ora, l’ex presidente del consiglio regionale di Ncd, candidato alle elezioni Europee, potrà godere di una libertà parziale essendo stata revocata la misura cautelare degli arresti domiciliari nella sua villa di Capua. In un primo momento i giudici del riesame di Napoli avevano dichiarato l’incompatibilità territoriale del gip di Santa Maria e avevano trasmesso gli atti a Napoli. Oggi, la notifica del nuovo provvedimento per Romano, difeso dall’avvocato Nicola Garofalo.
