Castellammare del Golfo (TP) / Caserta (di Alessandro Staffiero) – Michele Cucuzza racconta la storia vera di Luigi Di Cicco in Gramigna: vita di un ragazzo in fuga dalla camorra.
Il Libro è stato presentato ieri nella splendida cornice siciliana di Castellammare del Golfo ed è legato alle nostre zone perchè il personaggio ne è originario.
Luigi è figlio d’arte. Suo padre è un boss della camorra, un pezzo grosso, uno di quelli che contano nell’aversano. Dalle sue parti, con quelle credenziali, potrebbe essere padrone incontrastato.
Ma lui non ne vuole sapere. Troppo vivo e amaro il ricordo degli anni di infanzia, con il padre sempre in galera e la geografia imparata andando in visita nelle carceri di massima sicurezza in tutta Italia, con i Natali a toni smorzati, solo con donne e cugini, perché tutti gli uomini della famiglia o erano latitanti o in prigione.
Quando le irruzioni all’alba della polizia o i parenti morti in agguati non li vedi sullo schermo ma li hai in casa, puoi crescere senza poterne fare a meno, o cercare di starne lontano il più possibile. Luigi ha scelto la seconda strada, dicendo tanti no, poi qualche sì, poi ancora no no no, fino a costruirsi una vita pulita e dignitosa.
Questo vuole dire ai figli di Scampia e a tutti gli altri, una vita diversa è possibile, ed è molto più bella. Uno spaccato di realtà troppo frequente nelle nostre zone. Poco comune , invece, il comportamento di Luigi, che lasciandosi alle spalle gli errori di chi gli ha dato la vita, ha cercato di costruirsene una “pulita”. Tanti i sacrifici, tanti i no, pochi i si che sanno di debolezza, moltissime le tentazioni ma alla fine c’è l’ha fatta!
Guarda il filmato con i saluti di Michele Cucuzza, che ringraziamo per la disponibilità :