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SAN GREGORIO MATESE – Assaltarono la caserma dei carabinieri, ecco le condanne

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SAN GREGORIO MATESE – Assaltarono la caserma dei carabinieri di San Gregorio Matese, ecco le condanne: quattro finiscono in carcere.

Salierno Concetta, cl. 1990, un anno e otto mesi di reclusione;
Rusciano Francesca, cl. 1976, un anno e otto mesi di reclusione:
Miano Antonio, cl. 1970, un anno e otto mesi di reclusione;
La Monica Mario, cl. 1985, un anno e otto mesi di reclusione; 
Borrelli Salvatore, cl.1959, residente a Melito di Napoli (NA) incensurato, un anno e otto mesi di reclusione, pena sospesa perchè non aveva precedenti penali.
I Fatti vvennero lo scorso 21 aprile, lunedì in albis quando  iI Carabinieri della locale stazione coadiuvati da quelli del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Piedimonte Matese e delle stazioni diAlife (CE), Ailano (CE) e Capriati al Volturno (CE), hanno arrestato per i reati di danneggiamento a struttura militare e violenza e resistenza a pubblico ufficiale cinque napoletani che erano  stati fermati a bordo di un autovettura in uso e condotta dal La Monica Mario, a seguito di un controllo allacircolazione stradala effettuato dai carabinieri della locale stazione che gli hanno contestato che autovettura suddetta era sprovvista di assicurazione obbligatoria e circolante nonostante sottoposta a fermo amministrativo. In seguito gli occupanti del mezzo sono stati accompagnati presso la stazione Carabinieri di San Gregorio Matese per gli adempimenti del caso. Nel frattempo un nutrito gruppo di conoscenti dei cinque, sopraggiunti sul luogo, esagitati, inveiva nei confronti dei militari operanti lanciando anche sassi contro la struttura e danneggiando il cancello di ingresso. Il supporto dei Carabinieri del locale Nucleo Operativo e Radiomobile, nonché dei militari delle stazioni di Alife, Ailano e Capriati al V. ha consentito di sedare gli animi e di bloccare i facinorosi. In conseguenza dei succitati fatti i prevenuti sono stati dichiarati in stato di arresto e su disposizione dell’Autorità Giudiziaria di Santa Maria Capua Vetere, sono stati trattenuti nelle camere di sicurezza della stazione di Piedimonte Matese ed Alife in attesa della celebrazione del rito direttissimo.

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