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RAVISCANINA – Debiti e emergenza idrica, città al collasso. De Sisto tuona: “500mila euro per non risolvere nulla”

de sisto

RAVISCANINA (fm) – Il sonno della ragione genera mostri. Questo aforisma, coniato dal pittore Francisco Goya (così intitolò una celebre sua tela) e riportato alla ribalta dallo scrittore Bhertold Brecht per dare una spiegazione alle folli ideologie che portarono al secondo conflitto mondiale, con le dovute proporzioni, potrebbe essere tranquillamente applicato oggi alla città di Raviscanina. Una comunità devastata dai debiti e imprigionata dall’immobilismo. Procurato e forzoso. Perchè se un comune, sommerso da una montagna di debiti, arriva al collasso, allora vuol dire gioco forza che chi ha governato la città fino ad oggi (e magari continua a governarla) ha fallito. Senza se e senza ma. Proprio come se la ragione fosse stata ingabbiata per lunghi anni nella rete mortifera dell’oblio e oggi, improvvisamente, si ritrova a fare i conti con l’ineluttabilità delle cose e con l’impossibilità di risolvere il minimo problema si possa presentare. Come quello relativo all’emergenza idrica che in ogni caso tanto minimo non è e che da circa un mese, a fasi alterne, sta attanagliando la cittadinanza. A farne le spese si fa a turno. Un po’ la campagna, un po’ il centro. Ma in questo caso il mal comune non è mezzo gaudio perchè di soldi in passato ne sono stati spesi una marea. Lo ricorda il capogruppo di minoranza, Giovambattista De Sisto, quando afferma che” nonostante l’ente abbia speso 500mila euro per la realizzazione di un pozzo a monte, in via Forestale, per la risoluzione della problematica, oggi ci troviamo ancora a vivere tale vicissitudine”. Intanto, “il comune spende 7mila euro al mese soltanto per il pompaggio delle acque in via Forestale”, dice ancora De Sisto. Il problema, quindi, parte da lontano trascinandosi dietro anni e anni di politiche incompiute e promesse mai realizzate. Eppure ora quei poteri forti, che da tempo in paese dominano la scena politica, prendono le distanze dall’attuale giunta targata Napoletano. Il consigliere De Sisto in merito ha una personale idea: “Se la vecchia guardia oggi prende le distanze dalla maggioranza consiliare, dopo averla sostenuta e portata alla vittoria elettorale, è soltanto perchè sono venuti meno precisi patti in base ai quali sullo stato comatoso delle casse tutto doveva restare celato”. A prescindere da tutto ciò, una cosa è certa: il comune ha contratto in tutti questi anni una marea di debiti da restarne travolto. E ora che il funzionario dell’area economico finanziaria dell’ente ha fatto luce su tutto alzando bandiera bianca, i cittadini si interrogano sul futuro del paese con una preoccupazione sempre maggiore. Emergenza idrica a parte.

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5 commenti

  1. costantino de cristofano

    Quando il capogruppo parla di anni ed anni di amministrazioni scellerate e di accumulo di debiti, da quali comincia il conto. Non sono forse una quarantina d’anni ed oltre?

  2. costantino de cristofano

    gli anni di cattiva amministrazione sono più di 40 e tutti ispirati al metodo di demoscristiana memoria. Quando, si, si poteva investire in attività redditizie e strategicamente valide si è pensato ai BAIF che non si sono, a loro volta, professionalizzati ed ora pagano le pene dell’inferno! E,poi, gli uomini di buona volontà non osano solo parlare in maniera interessata ma danno una mano, anche con proposte concrete. Per il bene di tutti!!!

  3. Il capogruppo perché non si rivolge al suo consigliere (mancato candidato sindaco) Ingegnere che di quel pozzo é stato progettista, direttore dei lavori, collaudatore….esattore di laute fatture? Così saprà che l’acqua c’è, ed in abbondanza, solo che siccome si deve creare il caso, ci sono soldi per tutto tranne che per riparare una pompa (pare si tratti di poche centinaia di euro). È curioso che il capo dell’opposizione, invece di incalzare specificamente su una problematica così urgente, si metta a teorizzare teoremi che come al solito stanno solo nella sua testa…o meglio in quella del suo primo amore, che di fatto non è il vice, ma il vero capo dell’amministrazione di Raviscanina!

  4. Come direbbe il capogruppo della minoranza : siete dei paraculi !
    40 anni o 50 di anni non cambia il senso,perchè la maggior parte dei consiglieri dell’attuale maggioranza facevano parte della vecchia amministrazioni e ora stanno sputando nel piatto nel quale hanno mangiato per anni…Volevano nascondere tutte le porcherie degli anni passati,ma lo stronzo galleggia sempre come si suol dire…E una volta che l’attuale maggioranza ha preso il potere perchè non ha iniziato ad aggiustare le varie perdite dell’acqua,visto che si perde l’80% dell’ acqua invece di tinteggiare chiese,e fontane,facendolo anche in maniera molto approssimativa.La maggioranza non ha fatto nulla e dico nulla,in uno stato di immobilità dal primo giorno.Solo grazie alla voce dell’opposizione forse qualcosa ora si muove.

  5. Giambatti, sei il capo dell’opposizione o il portavoce della maggioranza?