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PIEDIMONTE MATESE / CERRETO SANNITA – Violentata davanti al santuario di Monte Muto, Camputaro gela gli imputati

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PIEDIMONTE MATESE –  Violentarono una giovane donna Russa davanti al santuario di Monte Muto, la testimone, Anna Camputaro gela gli imputati. E’ avvenuto questa mattina dinanzi ad Orazio Rossi, presidente della  prima sezione penale collegio A  del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, si è celebrata l’udienza dibattimentale, già in calendario, del processo che vede nella qualità di imputati Vincenzo Vinciguerra e Pasquale Barbieri, i due uomini  di Cerreto Sannita che esattamente un anno fa, secondo l’ accusa, stuprarono una giovane donna russa E.A. in Piedimonte Matese, zona San Pasquale. La ragazza, difesa dall’avvocato Paolo Falco non era presente in aula, erano invece presenti e visibilmente tesi i due imputati assieme ai loro difensori, gli avvocati Antonello Fabrocile e Giuseppe Massarelli, che hanno ascoltato la deposizione resa dalla testimone Anna Camputaro, che la notte del delitto soccorse la ragazza russa e allertò le forze dell’ordine. Ebbene la Camputaro confermava al collegio quanto già emerso nel corso delle indagini e cioè che la donna, appena dopo la violenza subita aveva bussato alla sua porta per chiedere aiuto e che la stessa era visibilmente terrorizzata, scalza e presentava graffi e tumefazioni sul viso e sul seno. Si attende adesso l’udienza fissata per il giorno 11 luglio, dove saranno citati come testimoni gli altri due Ccrabinieri che indagarono nell’immediatezza del fatto. Nella stessa data sarà data la parola anche alla giovane russa che è stata citata dal proprio difensore di fiducia.

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